09/03/2018 - Superfici inedite, trame dei tessuti e virtuosismo tecnico dei particolari saranno al prossimo Salone del Mobile il segno riconoscibile delle nuove proposte di Living Divani. La collezione 2018 è ancora una volta prova dell'impegno del brand nella ricerca di nuovi talenti, spunti e suggestioni. Un approccio che non conosce confini geografici, ma privilegia affinità, influenze e commistioni creative.
Ricerca, tecnologia, artigianato e story-telling si intrecciano nelle opere dello Studio Lanzavecchia + Wai, frutto della sinergia germogliata alla Design Academy Eindhoven tra la designer italiana Francesca Lanzavecchia e il progettista Hunn Wai, nato a Singapore, che per Living Divani creano Pebble, uno scrittoio/vanity ispirato alla materialità e alla forma organica delle pietre. Una struttura caratterizzata dal grafismo delle forme regge il piano d’appoggio smussato, sormontato da uno specchio dalla forma irregolare. Oggetto semplice nel disegno ma complesso nella resa, dai dettagli sofisticati come il rivestimento accurato in pelle della superficie inferiore, tradisce uno spirito surrealista e neo-décor, in bilico tra sogno e realtà.
Rivisita l’Heritage orientale in chiave grafica e concettuale Tamaki Design Studio, fondato nel 2013 dal giapponese Junpei Tamaki e dalla taiwanese Iori Tamaki. Simbolico, l’appendiabiti Tombo, disponibile in 2 altezze, è uno dei pezzi più particolari tra le novità 2018 Living Divani: un arredo-scultura in grado di personalizzare qualsiasi tipo di ambiente all’insegna della purezza visiva.
Con uno spiccato carattere pratico ma al contempo irrinunciabile pezzo di design, Tombo si caratterizza per la forma cilindrica della base in marmo o in cemento, che si oppone con prepotenza alla struttura in metallo, regalando nell’insieme un gioco di contrasti estetici, grazie anche alle sfumature delle finiture.
Omaggio al grande design del passato ed allo stesso tempo indiscutibilmente contemporanea, si amplia la famiglia Eradel designer spagnolo David Lopez Quincoces, composta da elementi di arredo dalle linee così sottili da apparire audaci. Fino ad oggi costituita da poltrona imbottita, sedia e tavolini, la collezione si espande per il 2018 con nuovi pezzi che possono vivere da soli o in un rapporto interattivo e profondamente integrato: note rarefatte da disseminare liberamente in casa e insieme passepartout per il contract.
Riprendono il disegno della sedia modificandone le proporzioni la nuova easy chair e il settee, divanetto 2 posti compatto, ideali per gli spazi di attesa. Ispirazione vintage, gioco di pieni e di vuoti, leggerezza visiva contraddistinguono questi 2 pezzi con struttura verniciata canna di fucile che regge fascia poggiaschiena e seduta imbottite, rivestite in pelle o in tessuto, per osare con i colori.
Dalla partecipazione al progetto “Collezione Salone Satellite 20 anni”, che celebra l’importante anniversario con una speciale edizione di pezzi disegnati appositamente da progettisti internazionali la cui carriera ha visto proprio qui i suoi esordi, nasce il daybed Daydream disegnato da mist-o, il duo italo-giapponese composto da Noa Ikeuchi and Tommaso Nani. Reinterpretazione contemporanea ispirata alla celebre Hammock Chair di Hans J. Wegner, Daydream consiste di una parte strutturale intrecciata, realizzata con intreccio Ready Made UNpizzo, che varia intensità a seconda delle zone assicurando la portanza al prodotto e ospita eleganti cuscini di seduta, per un daybed casual chic che non rinuncia ai dettagli di stile e ad una comodità superiore.
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