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23/03/2018 - Domani 24 marzo si terrà a Scanzano Jonico, nei pressi di Matera, la cerimonia per la posa della prima pietra dell’Abitazione per la Pace, che segna l’avvio della realizzazione di un'iniziativa ideata dal Premio Nobel per la pace Betty Williams e lanciata dall'attrice e attivista per i diritti umani Sharon Stone.
L'ambizioso progetto, ideato dal famoso architetto Mario Cucinella, sarà realizzato per la Fondazione Città della Pace per i Bambini Basilicata interamente con le risorse private di due imprenditori: il lucano Nicola Benedetto, Fondatore della BBC SPA, tra le più importanti aziende della Basilicata, e Pasquale Natuzzi, Presidente ed Amministratore Delegato del Gruppo Natuzzi.
Il team di progetto è composto da: Mario Cucinella, Federico La Piccirella, Andrea Guazzotti, Alberto Bruno, Eurind Caka, Giovanni Cozzani, Nicolas Turchi, Alberto Vitali; Yuri Costantini e Andrea Genovesi.
“Si realizza il mio sogno di dare una nuova possibilità di vita a persone costrette a fuggire dalle loro case per la guerra e le persecuzioni, arricchendo anche le comunità virtuose che accolgono in modo responsabile i rifugiati ed i richiedenti asilo”, ha dichiarato il Premio Nobel.
“Ho sviluppato questo progetto partendo da forme naturali e pensando alla qualità abitativa ed alla sostenibilità, perché i rifugiati hanno i nostri stessi diritti e le nostre stesse esigenze. La realizzazione della prima ‘Abitazione per la pace’ è soprattutto un atto di responsabilità che dimostra come il nostro sia ancora un Paese ricco di generosità.” Mario Cucinella.
Si tratta del prototipo di tre case ecosostenibili a basso costo e ad alta qualità abitativa che potrà divenire un esempio da replicare nelle aree dove l’accoglienza dei rifugiati è ormai un fenomeno importante del nostro tempo. La forma dell'edificio si ispira alle ali di una farfalla e si compone di tre moduli abitativi indipendenti.
La Regione Basilicata contribuisce al progetto affiancando i privati nell'iniziativa attraverso la realizzazione delle sistemazioni esterne del lotto, che consentiranno l’integrazione paesaggistica dell’edificio, dimostrando come sia possibile elaborare modelli innovativi e virtuosi non solo per l’accoglienza ma anche per l’integrazione delle persone costrette a fuggire dai propri paesi d’origine.
“La realizzazione di questo progetto porterà benefici non solo ai rifugiati ma anche alle imprese locali sperimentando una tipologia di edilizia sostenibile dal punto di vista ambientale; questo dimostra come accogliere i rifugiati aiuta a costruire un mondo migliore per tutti” ha dichiarato Betty Williams ringraziando Nicola Benedetto e Pasquale Natuzzi per il loro impegno concreto a favore dei rifugiati.
Non solo. La fase del cantiere vedrà il coinvolgimento diretto dei rifugiati accolti in Basilicata con l’attivazione di tirocini formativi; in modo da garantire loro la formazione professionale nell'ambito di un cantiere di edilizia sostenibile e sperimentale, acquisendo nuove competenze.
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Cristian Chierici | MCA Cristian Chierici | MCA MCA
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