16/04/2018 - La leggerezza del gesto e la poesia del colore tipici di Sabatrovano numerosi punti di incontro con l’arte di Antonio Marras che, in occasione del Salone del Mobile, reinterpreta l’iconica collezione di divani e poltroncine New York, attingendo dagli inediti accostamenti tessili della pre-collezione autunno-inverno 2018/19.
Saba, attraverso un lavoro minuzioso di riadattamento delle stampe su supporti per arredi, ripropone maxi fiori, pied-de-poule, tartan e scene di caccia su tessuti di velluto, lino e panni di lana. Alcuni elementi, acquistabili esclusivamente nello spazio Nonostante Marras, saranno declinati come pezzi unici e contraddistinti da interventi pittorici realizzati dallo stilista.
Antonio Marras e Amelia Pegorin, founder di Saba Italia, si incontrano per la prima volta durante la Design week 2017, presso Archiproducts Milano in occasione della performance Duetti-Duelli. Partite a scacchi sul disegno curata da Francesco Maggiore e Francesco Moschini, che ha visto disegnare a quattro mani Antonio Marras con Vincenzo D’Alba.
'Non so perchè tra tutti gli stilisti seguivo e amavo il percorso di Marras, forse perchè un giorno ho letto un articolo che parlava di lui e del suo laboratorio segreto di Alghero', racconta Amelia Pegorin. 'Lo immaginavo in quella stanza tra i frammenti di storie e ritagli di stoffe e poi vedevo me nel mio luminoso ufficio che guarda la campagna pieno di piante e campioni di colori e i miei collage di fiori alla pareti. E poi la vita ci ha fatto incontrare...'
“Le persone non si incontrano mai per caso, noi ci siamo conosciuti con le matite perché c’era un disegno.” Antonio Marras
Saba firmerà anche il temporary bistrot Marras con 60 sedie New York in lino ecrù, dipinte a mano come delle tele. La performance e il behind-the-scenes del progetto sarà documentato con un video realizzato dalla regista sarda Giulia Achenza, vincitrice della prima edizione del Fashion Film Festival Milano.
Lontananze e Affinità
"Nel 1987 Antonio disegna la sua prima collezione moda. Nel 1987 Amelia fonda Saba. Nasciamo lo stesso giorno, un 21 di mesi diversi, lui in una Sardegna lontana dal rumore della moda, io in un Veneto dove la parola design era lontana come l'America. Lui familiarizza con le stoffe nella bottega di tessuti del padre, io respiravo i profumi dei tessuti nella bottega di lavanderia di mia madre. Lui amava l'arte, la danza, il teatro, io la filosofia e la poesia. Poi il caso che caso non è, ha tessuto la trama delle nostre vite.
Antonio è diventato l'Antonio Marras stilista e artista che ha mandato in tilt la moda riscrivendone il vocabolario con la sua cifra poetica che mette in equilibrio apparenti contraddizioni: decori, stratificazioni, sobrietà e enfasi, tessuti maschili stravolti da ricami leggiadri.
Amelia disegna un'identità Saba partendo da un concetto filosofico teso a superare il dualismo che divide il mondo del living e nello specifico la produzione degli imbottiti, tra lo stile minimalista-razionale e lo stile classico-opulento. Declina un percorso progettuale in cui i prodotti pur rimanendo fedeli a un rigoroso progetto industriale, si muovono, si spostano, si smembrano e cambiano configurazione solo attraverso gesti leggeri e femminili senza interventi di meccanismi. E lo stile che ne segue respira e si nutre di questa ricerca. Le forme precise dei divani si vestono di colori vibranti e di texture generose e accoglienti." Amelia Pegorin (CEO Saba Italia)
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