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16/04/2018 - Scade il 20 aprile il termine per iscriversi alla Call Internazionale di Progettazione per la Grande Villa Adriana intitolata Designing the Unesco Buffer Zone, promossa e organizzata dall’Accademia Adrianea di Architettura e Archeologia in collaborazione con l’Istituto Autonomo di Villa Adriana e Villa D’Este del MiBACT e con il patrocinio del Comune di Tivoli.
Oggetto della Call è, la Buffer Zone Unesco di Villa Adriana, da riconsiderare come sistema di compresenze archeologiche, architettoniche, naturalistiche ed ecologiche aperto ad una inedita dimensione progettuale che superi la mera condizione della stessa come vincolo cogente e irreversibile. Gli esiti della consultazione dovranno quindi costituire un blocco di proposte utili ad una riparametrazione e ridisegno del concetto di “zona cuscinetto”, in una prospettiva dinamica e metodologicamente innovativa, dove, alla sua istituzione e perimetrazione corrisponde una strategia di sviluppo e crescita, che ne eviti il processo entropico e la condizione di enclave ad essa sottese.
In questo quadro, l’idea è quella di considerare la Buffer Zone Unesco come occasione di progetto, valorizzazione e risignificazione territoriale; e quindi come una modalità di interlocuzione tra pubblico e privato che abbia come obbiettivo la rigenerazione di un ecosistema che comprenda, beni archeologici e paesaggistici, così come strutture per servizi e attività per la crescita culturale ed economica.
La consultazione, da intendersi come premio scientifico basato su un concorso di idee di progettazione, intende sollecitare le Università italiane e straniere, in particolare quelle che operano in contesti caratterizzati dalla presenza di siti Unesco, a produrre la propria interpretazione del futuro assetto paesaggistico e urbano di Villa Adriana, come modello critico e implementabile su altre realtà.
Nel caso di Villa Adriana, il principio generale è quello di ristabilire il rapporto diretto e senza soluzione di continuità tra l’area archeologica e il Fiume Aniene, immaginando un utilizzo agricolo e paesaggistico del suolo, da destinarsi sostanzialmente a parco urbano e ad hortus-frutteto, al fine di riconvertire il comparto al suo originario carattere naturalistico inquadrandolo in un’attività produttiva agricola estensiva e sostenibile, accessibile ed ecologica, in stretta relazione con la dotazione di strutture ricettive, commerciali e di servizio al contesto sociale e a quello turistico.
Gli elaborati richiesti per la prima fase devono essere consegnati entro le ore 12 del 20 maggio 2018.
Al gruppo che risulterà vincitore della Call Internazionale per la Grande Villa Adriana, sarà insignito del Piranesi – Prix de Rome 2018 e gli verrà riconosciuto il diritto di essere iscritto nell’Albo d’Oro del Premio.
Inoltre, ai primi tre gruppi classificati saranno attribuiti ulteriori riconoscimenti che saranno costituiti da contratti editoriali per un monte premi complessivo di diciotto mila euro (18.000) distribuito nel modo seguente:
- Primo classificato, Euro 9.000 (tre moduli editoriali)
- Secondo classificato, Euro 6.000 (due moduli editoriali)
- Terzo Classificato, Euro 3.000 (un modulo editoriale).
Ogni modulo editoriale ha il valore di Euro 3.000 ed è riferito ad una pubblicazione di 112 pagine, (sette sedicesimi) parzialmente a colori. Gli aventi diritto potranno usufruire di tale disponibilità per pubblicazioni con contenuti anche differenti da quelli oggetto del bando (già previsti all’interno del catalogo generale), oppure per approfondimenti monografici relativi al proprio progetto. I contenuti dovranno comunque essere in armonia con i temi del progetto di architettura per il patrimonio culturale e archeologico. Potranno essere sviluppati come monografia ovvero come insieme di contributi di diversi autori.
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