21/05/2018 - Il Gruppo Molteni apre una nuova vetrina nel cuore di Manhattan, al 160 di Madison Avenue, firmataVincent Van Duysen. Questo è uno dei primi e soli Flagship Stores al mondo a riunire i tre brand del Gruppo: Molteni&C, Dadae UniFor.
“Un progetto che interpreta la classica dimora/palazzo di New York. Stile ed eleganza percepibili nell’attenzione rivolta ai materiali, ai dettagli e alle lavorazioni artigianali dei portali, del pavimento in travertino e dell’imponente scala in noce,” Vincent Van Duysen
The Collector’s House
In occasione dell’opening, il nuovo Flagship Store di New York si arricchisce di una serie di opere di artisti contemporanei, presentando il concept di una grande casa di un collezionista d’arte. Una collezione ideale che contribuisce alla creazione di un ecosistema in cui design e arte si valorizzano a vicenda. Tra le opere, firmate da giovani artisti nati tra la metà degli anni Settanta e la fine degli anni Ottanta, le sculture da parete monocrome di Santo Tolone e i geroglifici pop di Stephen Felton.
Questa installazione rappresenta il proseguimento del progetto “The Collector’s House” curato da Caroline Corbetta (riconosciuta talent scout e fondatrice della vetrina milanese per artisti emergenti, ora su Instagram @ilCrepaccio) per lo stand Molteni&C al Salone del Mobile 2018 dove opere di giovani artisti trovavano posto accanto a grandi classici del design di varie decadi, come una poltrona di Gio Ponti o un tavolo di Jean Nouvel, ma anche a pezzi inediti al debutto sul mercato, come la sedia del giovane Francesco Meda e il divano firmato Van Duysen.
Il risultato, a New York come a Milano, è un’armonia estetica e culturale totale in cui convivono immaginazione e progetto, stile e personalità.
Le collezioni Molteni&C|Dada
Lo spazio racchiude come uno scrigno la proposta dei tre marchi del Gruppo, Molteni&C, Dada e UniFor e simboleggia una vita in stile “Italian Flair” che parte dall’ambiente intimo della casa, fino ai contemporanei scenari del mondo ufficio. Il concept dello spazio di oltre 1200 metri quadrati, con quattro vetrine, è articolato su due livelli connessi da una scala unica nel suo genere. Il progetto architettonico ha considerato come valore il mantenimento delle caratteristiche originali dell’edificio, ne ha conservato i volumi e preservato la percezione delle altezze dei soffitti. Le pareti divisorie suddividono volumetrie generose, intervallate dagli alti portali rivestiti in marmo travertino.
“New York è la finestra sulle Americhe e il nostro sarà un messaggio importante proposto con i dettagli di un design impeccabile sui due piani del nuovo punto vendita”, afferma il presidente del Gruppo Molteni e direttore generale Carlo Molteni. “La nostra nuova presenza in Madison Avenue, con l’apporto del direttore creativo Vincent Van Duysen, sarà sia un invito che un’ispirazione.”
Ogni elemento di spazio è un imponente scenario in cui trovano dimora elementi caratteristici, immediatamente percepibili come segni progettuali di Vincent Van Duysen. Un ingresso particolarmente scenografico, costruito su una bussola aperta su due paraventi in vetro a tutta altezza. Una scala, elemento iconico e unico, in cui il rivestimento in noce si armonizza con i gradini in marmo travertino. Il medesimo marmo usato per i portali. La porta di accesso al Flagship Store in legno a tutta altezza, elemento già entrato nel patrimonio di stile distintivo del brand, è stata riproposta in una versione armonizzata alle dimensioni dell’edificio.
L’esperienza dell’osservatore si sviluppa in un percorso attraverso la matericità con una scelta di illuminazione che guida all’immersione negli spazi, alla suggestione e all’emozione dell’alternanza tra spazio e le geometrie dei prodotti, ciascuno rappresentante la proposta identitaria dei tre brand del Gruppo. Nella regia del luogo, Vincent Van Duysen propone elementi distintivi come il serramento di separazione tra gli ambienti e i giardini d’inverno, arricchiti da piante rigogliose. Materiali sofisticati, colori caldi e dorati del marmo travertino e dell’essenza del legno di noce, si alternano a varie tonalità di grigi caldi e colore “bone”. Il tema dell’alternanza nella percezione è ripreso dalle scelte stilistiche per i controsoffitti in legno, realizzati sia piani che in travi di noce coreano. L’ambiente è un trionfo del concept architetturale del designer belga. Lo spazio è caldo, accogliente, dimensionale, fluido e sempre leggibile attraverso particolari distintivi.
L’esperienza di percorso è un vero viaggio tra le stanze di un’elegante villa italiana appoggiata sul suolo newyorkese, al centro del mondo. Uno spazio di grande impatto scenico che contiene, incornicia e valorizza i prodotti delle nuove collezioni progettate da Vincent van Duysen, Rodolfo Dordoni, Ron Gilad, Foster + Partners, Jean Nouvel e Patricia Urquiola, tra gli altri.
“La nostra nuova casa in Madison Avenue sarà uno degli spazi più interessanti proposti da un produttore italiano o europeo”, dichiara Jan Vingerhoets, direttore generale del Gruppo in Nord America. “Questo investimento dimostra in modo evidente il nostro impegno verso il mercato nordamericano e l’influenza di ciò che la nostra azienda rappresenta ed e in grado di realizzare.”
La scena del primo piano è affidata alle grandi icone della produzione del Gruppo. Il sistema di sedute Paul, la cucina VVD, il sistema armadi Gliss Master e il divano Sloane trovano valore in ciascuna ambientazione, intervallati dalle ultime creazioni firmate Gio Ponti e da una scelta di elementi della Heritage Collection. Scenario di indimenticabile impatto visivo, percepibile anche dall’esterno attraverso la vetrina, è la zona living racchiusa da librerie a tutta altezza. L’esperienza del piano inferiore, anticipata dalla discesa della scala, si apre con una zona living dove due sistemi libreria 505 racchiudono un camino. Secretello, di Michele De Lucchi, il divano Turner, le poltrone di Gio Ponti D.154.2 e il sistema libreria 505.
La zona notte è caratterizzata da una sequenza di armadiature e da una ampia nicchia di cabina armadio che conduce allo spazio cucina. Dal lato opposto, la suddivisione degli spazi crea un naturale “loft”, di grandi dimensioni, concepito da Vincent Van Duysen come un tributo alla modernità e sofisticatezza dei tipici scenari newyorkesi. Protagonista della soluzione è l’isola della cucina Dada.
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