10/05/2018 - Piero Lissoni, Marc Sadler, Francesco Lucchese e Matteo Thun firmano i nuovi progetti di Antrax IT presentati al Salone Internazionale del Bagno, tutti orientati ad una sintesi tra tecnologia e decoro. Resa termica e sostenibilità accompagnano atmosfere retrò, spazi dinamici e sculture free-standing.
Esprime calore ‘materico’ il nuovo termoarredo Waffledisegnato da Piero Lissoni. Un oggetto con una forte identità, studiato per assicurare elevate performance in termini di resa e sostenibilità e al tempo stesso come elemento d’arredo, per atmosfere retrò.
Realizzato in fusione di alluminio riciclabile, Waffle riprende il concetto dello storico radiatore in ghisa, reinterpretandolo nella forma e nei materiali. Al fine di esaltarne la matericità e conferire ulteriore volume alla superficie riscaldante, Antrax IT ha realizzato cinque inedite finiture goffrate: Frag, Crag, Lrag, Arag e Mrag.
Costituito da elementi di 61x41 cm, può essere installato con posizionamento orizzontale o verticale, fino a un massimo di cinque elementi, dando così vita a molteplici configurazioni.
Si ispira al tipico paravento decorativo giapponese il radiatore Byobudisegnato da Marc Sadler. Sintesi di tecnologia e innovazione, reinterpreta il tradizionale termoarredo a parete trasformandosi in un ‘complemento’ dinamico creando movimento nello spazio.
Il corpo riscaldante è costituito da due componenti sottili, dalla forma squadrata, che si muovono ruotando attorno a un perno centrale, assumendo forme diverse. Possono essere posizionati entrambi a destra o a sinistra, creando un unico grande pannello oppure in modo opposto.
Byobu è inoltre dotato di un accessorio complementare, il ‘momoko’, che in giapponese significa ‘piccola pesca’, ovvero un gancio da fissare alla parete, singolo o in serie, per appendere salviette o accappatoi.
Francesco Lucchese ha disegnato un ‘vortice’ di calore. Il progetto trae ispirazione dai totem dei Chinook, un’antica tribù indiana che ha dato poi il nome all’omonimo vento caldo proveniente dal nord America.
Più dischi di alluminio sono assemblati tra loro con una rotazione di cinque gradi che suggerisce l’effetto di torsione e accompagna lo sviluppo del corpo scaldante verso l’alto, formando una ‘scultura’ free-standing.
Forme essenziali e atmosfere metropolitane ‘raccontano’ T Tower, l’evoluzione del radiatore Serie T nato dalla prima collaborazione tra Antrax IT e Matteo Thun & Antonio Rodriguez.
La riconosciuta ‘sezione di calore’ a forma di ‘T’ si apre a una nuova creatività progettuale e diventa autoportante: T Tower è il primo radiatore free-standing sviluppato da Antrax IT. Il corpo scaldante si ‘libera’ dal tradizionale posizionamento a parete e diventa un vero e proprio complemento d’arredo.
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