09/05/2018 - Al Salone antoniolupi hapresentato la nuova collezione di lavabi, specchi, mobili, soffioni, vasche e accessori. Tra i nuovi progetti lo specchio Collage nato dalla collaborazione con l'architetto Luca Galofaro.
Specchiarsi dentro un’immagine, in un quadro tridimensionale: è questo il concept del progetto Collage. 'I miei collage sono stampati e stratificati su lastre di vetro, diventando delle scatole tridimensionali', racconta Galofaro. 'Per questo progetto abbiamo aggiunto un ulteriore layer, uno specchio, grazie al quale le persone entrano a far parte dell'immagine'.
Luca Galofaro, Architetto e Professore, da tempo ha concentrato una parte della sua riflessione sulle relazioni esistenti fra rappresentazione, architettura urbana ed immagine. Attualmente una ampia sezione dello show room Pietra e Fuoco della sede di Stabbia di antoniolupi è dedicata ad una Mostra/Collezione di Disegni di Architettura curata da Galofaro stesso.
Adesso Galofaro 'contamina' con la propria visione alcuni prodotti antoniolupi e stringe ancora ancora di più questa collaborazione nata circa un anno fa con Andrea Lupi: alcuni dei Disegni di Architettura della Mostra sono stati infatti selezionati ed applicati agli specchi antoniolupi.
L’idea di trasformare alcuni di questi lavori in oggetti di arredo è stata una conseguenza naturale delle riflessioni condivise fra Galofaro ed Andrea Lupi. Si è trattato di trasformare un’immagine usata per pensare architettura trasferendola su un oggetto d’uso quotidiano, andando a costruire un ponte tra l’immaginazione che domina l'arte e la vita che è solitamente dominata dalla funzione che l'oggetto ha.
Numerosi gli altri progetti presentati in fiera. La collezione di mobili Atelier di Mario Ferrarini, personalizzabili dal cliente, che può scegliere di comporre il mobile con la maniglia che preferisce. Cambiando un semplice accessorio, il mobile cambia notevolmente la sua fisionomia.
Il lavabo Intreccio di Paolo Ulian, un cesto per l’acqua leggero di un materiale prezioso come il marmo. La forma del lavabo ricorda quella dei cesti di vimini con i loro intrecci virtuosi, ma il risultato estetico finale deriva dal rapporto tra le caratteristiche del materiale, il processo di lavorazione e la volontà di limitare al massimo l’uso di materia prima.
Il rubinetto Indigo di Nevio Tellatin, come un piccolo colibrì si posa sulla superficie del lavabo e il soffione Lumen di Marco Pisati, un elemento inglobato nel soffitto che sposa acqua e luce armonicamente.
Fil rouge dell'intera collezione è la ricerca e lo studio di nuovi materiali, come il Cristalmood, una nuova resina trasparente in diverse varianti colori, con la quale antoniolupi realizza i lavabi Albume di Carlo Colombo e la vasca Reflex di AL studio. Una resina che ricorda l’aspetto del vetro ma ha la resistenza delle resine solid surfaces.
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