photo: Maurizio Montagna
28/06/2018 - I rumori di trapani, martelli, levigatrici e scalpelli del cantiere del Teatro Lirico hanno ceduto il posto alle voci del coro degli Amici del Loggione del Teatro alla Scala e alle note di venticinque maestri d’orchestra per il concerto Omaggio a Rossini in occasione del centocinquantesimo anniversario della sua scomparsa.
Dopo quasi vent’anni di silenzio la musica e l’opera sono tornate così al Lirico di Via Larga per una prova preliminare acustica (eseguita dal Politecnico di Milano) alla presenza di oltre 200 invitati; un’anteprima in attesa della restituzione alla città dello storico teatro, che è coincisa con la liberazione della platea dai ponteggi, con il disvelamento della volta della sala teatrale dopo il restauro e con il completamento strutturale del golfo mistico.
Un unicum che ha visto il coro e i solisti, diretti dal maestro Filippo Dadone, esibirsi non sul palcoscenico – ancora in costruzione – ma sulle impalcature che occupano lo spazio del boccascena e l’orchestra nella buca non allestita, tutti vestiti con pettorina arancione e caschi di protezione firmati Mapei.
L’iniziativa rientra nel palinsesto Cantiere-evento, l’innovativo esperimento ideato e curato dalla Fondazione Gianfranco Dioguardi, con l’Impresa Garibaldi-Fragasso, il Comune di Milano e A.A.M. Architettura Arte Moderna e il network Edilportale, che hanno organizzato la serata in collaborazione con l’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano e MM Spa e il supporto tecnico di Di Falco ponteggi.
Teorizzato da Gianfranco Dioguardi all’inizio degli anni ’90 in occasione della realizzazione a Lione del parcheggio interrato di piazza dei Celestini, il progetto “Cantiere-evento” nasce dalla volontà di contrastare il disagio che un cantiere edile, di restauro o di nuova costruzione, sempre comporta rendendolo un momento di conoscenza, di valorizzazione e di divulgazione storica, tecnica e artistica di particolare valore culturale orientato verso i cittadini e quindi all’intera città. Una kermesse di arte, musica, teatro, danza, cinema e moda anima così il cantiere del Lirico sotto la direzione artistica di Francesco Maggiore e Francesco Moschini.
Il programma “Cantiere-evento” è stato inaugurato nel settembre 2017 in occasione della settimana della moda milanese con una sfilata dello stilista Antonio Marras; da allora una serie di iniziative aprano le porte del cantiere del Lirico ai cittadini: Municipi, scuole, associazioni, accademie, università e negozianti nell’ottica di rendere il Cantiere quanto più accessibile e partecipato.
Tra le iniziative concordate con il Comune di Milano oltre alle visite scolastiche, sono stati programmati presso i Municipi, incontri “extra-cantiere” per raccontare quanto sta accadendo nel Lirico con l’obiettivo di esportare il progetto “Cantieri-evento” anche nelle periferie di Milano.
Il cantiere del Lirico è oggetto anche di due maxi installazioni artistiche: “Com’è bella la città” opera di oltre 600 mq realizzata da Antonio Marras per il fronte del teatro su via Larga e “Omaggio a Milano” opera disegnata a mano dall’artista Vincenzo D’Alba per l’involucro che riveste i ponteggi del prospetto di via Paolo da Cannobio.
Il concerto tra le impalcature del cantiere del Lirico, introdotto da Francesco Maggiore (Presidente della Fondazione Dioguardi), Massimiliano Papetti (RUP), Beppe Fragasso (CEO dell’Impresa Garibaldi-Fragasso), Pasquale Francesco Mariani Orlandi (CSE e progettista del restauro), Antonella Ranaldi (Soprintendente del Comune di Milano), Maurizio Vannucchi (Ordine degli Ingegneri della Provincia di Milano) e Franco Rossi (Amici del Loggione), ha rappresentato un inedito e significativo evento, una nuova modalità per vivere uno spazio extra-ordinario altrimenti inaccessibile. Così il Teatro Lirico sta tornando a vivere sin dalla fase cantieristica prima ancora della conclusione dei lavori sviluppando attività che interpretano spettacoli culturalmente significativi per i cittadini.
Testo a cura di Vito Lamberti
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