06/06/2018 - M9 è il nuovo distretto di rigenerazione urbana a Venezia Mestre progettato dallo studio berlinese Sauerbruch Hutton e presentato alla Biennale di Venezia 2018.
M9 pone accanto al museo multimediale del ’900 italiano l’innovazione culturale e tecnologica, il retail, l’intrattenimento e i servizi.
Verrà inaugurato il 1° dicembre 2018 ed è il progetto più importante della Fondazione di Venezia, che ha investito 110 milioni di euro per contribuire al rilancio e allo sviluppo della terraferma veneziana. Realizzazione e sviluppo di M9 sono stati affidati a Polymnia Venezia, società strumentale della Fondazione di Venezia.
Ispirato a esperienze internazionali di rigenerazione urbana, M9 propone un format innovativo nel quale cultura multimediale, architettura sostenibile, tecnologia, servizi per i cittadini e forme innovative di commercio viaggiano sullo stesso binario per generare occupazione, crescita e benessere per la collettività.
L’intervento prevede la realizzazione di tre nuovi edifici, il principale dei quali dedicato a funzioni museali, il recupero di un ex convento tardo cinquecentesco e la ristrutturazione di un edificio direzionale degli anni Settanta. È così che M9 crea un dialogo con il passato, restituendo alla città un’area non del tutto valorizzata.
Il nuovo edificio museale sorge nel centro di Mestre: la sua identità deriva da uno stretto rapporto con il contesto urbano, con il quale si integra non solo da un punto di vista architettonico ma soprattutto urbanistico, ridisegnando la viabilità che attraversa il cuore del centro storico cittadino. L’obiettivo è congiungere in modo nuovo parti di città che prima non dialogavano o che erano negate alla fruizione dei cittadini. Il risultato è un centro multifunzione che va oltre un tradizionale museo, ispirato alle esperienze internazionali di rigenerazione urbana propone un format innovativo, una piccola Smart City al servizio dei cittadini.
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