07/09/2018 - Dornbracht presenta le nuove finiture per Vaia, la serie di rubinetterie disegnata da Sieger Design ed ispirata al “transitional style”. Tre superfici satinate scure – Dark Platinum opaco, Dark Bronze opaco e Dark Brass opaco – si aggiungono alle versioni cromo e platino completando così la gamma delle finiture Vaia.
Le nuove versioni si distinguono per le loro tonalità satinate scure e il leggero effetto spazzolato. Calde e morbide, donano al bagno un’aspetto naturale, giocando sui contrasti tra la tradizione e la modernità. Colore e design si fondono in una nuova dimensione creativa.
Intensità e brillantezza uniche
La qualità delle finiture Dornbracht conferma la competenza dell’azienda in materia ed il suo know-how tecnologico, unito al raffinato lavoro artigianale, all’utilizzo di materiali pregiatissimi e ad un accurato controllo qualità. Per sviluppare le nuove finiture opache, che si distinguono per intensità e brillantezza, l’azienda tedesca ha sviluppato uno speciale procedimento di pretrattamento delle superfici, creato appositamente, che si distingue per la successione delle fasi di lavorazione e per l'unicità del sistema di opacizzazione adottato.
“Create a new balance”: nuove collaborazioni
Non solo colore: Dornbracht continua a portare avanti il progetto “Create a new balance”, avviato nel 2017, in occasione del lancio di Vaia. Il progetto è stato curato al suo esordio dagli architetti Rafael de Cárdenas e Neri&Hu, che hanno presentato le loro visioni di un bagno in “transitional style” attraverso mood board, collage di materiali e bozzetti architettonici. Quest’anno il progetto sarà curato dall'architetto d’interni Lex de Gooijer (Rotterdam) e dalla coppia di architetti-designer Irina Kromayer e Etienne Descloux (Berlino).
Nei loro progetti per il bagno basati sulle nuove finiture Vaia si mescolano elementi tradizionali e contemporanei. Da questa evoluzione del “transitional style”, caratterizzata da un uso sperimentale di materiali, tessiture, forme e colori, nasce una linea stilistica che abbina tradizione e innovazione, bilanciando diverse tendenze dell'interior design.
L'approccio al “transitional style” di Lex de Gooijer, Irina Kromayer e Etienne Descloux traspare dai loro schizzi, bozzetti e studi sui materiali corredati di scatti fotografici. Le prospettive sono diverse: mentre l'architetto de Gooijer si è mosso “dall'esterno verso l’interno” e ha tratto ispirazione dalla esclusiva “New Orleans Tower” di Rotterdam, sua città natale, gli architetti d’interni Irina Kromayer e Etienne Descloux hanno utilizzato la rubinetteria stessa come punto di partenza del processo creativo. Per scoprire l’effetto dei materiali hanno ambientato Vaia, nella nuova finitura Dark Bronze opaca, in diversi contesti urbani e in base ai risultati hanno sviluppato il loro concetto di bagno. I collage dei materiali e le architetture per il bagno creati successivamente per Dornbracht sono nati dai bozzetti e delle idee di de Gooijer e di Kromayer e Descloux (Creative Direction: Mike Meiré).
Lex de Gooijer, Rotterdam
L’olandese Lex de Gooijer, diplomato alla prestigiosa Willem de Kooning Academie, si definisce un architetto che si ispira a concezioni globali e ama agire in funzione del contesto. Nei suoi bozzetti è sempre alla ricerca dell’armonia: proprio per questo la natura e la sua unicità sono la principale fonte d’ispirazione per l'elaborazione del tema “Create a new balance”. Nel suo progetto per il bagno pietre naturali di diversi colori, combinate con tavole scure di essenza di quercia disposte a lisca di pesce, creano l'ambientazione per Vaia in versione Dark Brass opaco. “Un look opulento, ma che sa rimanere anche discreto e colpisce per la sua eleganza”, spiega Lex de Gooijer.
Nel suo progetto, ha optato per due tipi di marmo: “Wave Marble”, dall’ondosa struttura armonica, e “Four Seasons Marble”, dalle venature marcate. Entrambi sono per de Gooijer l’incarnazione perfetta di una dimensione senza tempo, caratteristica del “transitional style”. “La natura crea l’estetica più sorprendente, superiore a qualsiasi tendenza”, commenta Gooijer. A contrasto con gli elementi naturali utilizza raffinati oggetti in bronzo, ispirati all’art déco, che ricordano il look cosmopolita di un Grand Hotel.
De Gooijer deriva l'architettura geometrica del suo progetto per il bagno, basata esclusivamente su parallelepipedi rettangolari, da un edificio che lo affascina particolarmente: il “New Orleans Tower”. Progettato da Álvaro Siza Vieira, il Tower che definisce la skyline di Rotterdam è la fonte d’ispirazione ideale per conferire ai suoi bozzetti una nota cosmopolita. Al contempo l’architetto era affascinato dal posizionamento dell'edificio all’interno del porto. L’interazione di architettura e acqua nel suo progetto per il bagno si ritrova nella struttura del “Wave Marble”.
Irina Kromayer e Etienne Descloux, Berlino
Il duo di architetti formato dalla berlinese Irina Kromayer e dallo svizzero Etienne Descloux collabora spesso a progetti mirati alla creazione di un interior design senza tempo e originale. Descloux e Kromayer concepiscono il “transitional style” come l’espressione di una società che mette in discusione tradizioni e forme. “Volevamo interpretare Vaia rompendo gli schemi tradizionali”, spiega Kromayer.
Da qui è nata l’idea di collocare Vaia in versione Dark Bronze opaco in diversi contesti urbani. Per scoprire l’effetto dei materiali Kromayer e Descloux hanno osservato l’effetto prodotto dalla rubinetteria con la sua cromaticità e il suo materiale in varie ambientazioni. “Abbiamo scoperto le straordinarie proprietà ‘camaleontiche’ di Vaia – dovute specialmente alla finitura Dark Bronze opaco.”
Gli abbinamenti dei materiali identificati nel corso di questa ricerca si ritrovano nel concetto per il bagno elaborato successivamente da Kromayer e Descloux: fresche piastrelle e specchi levigati si sposano con legni caldi strutturati a losanga, le ceramiche colorate con il vetro in rilievo.
Ad entrambi premeva creare un contesto tangible, realistico per Vaia. Un sistema di paraventi modulare, impiegato come flessibile elemento divisorio, è alla base del loro bagno metropolitano. “Potrebbe essere ambientato in un loft come pure in un monolocale”, spiega Irina Kromayer.
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