04/09/2018 - Il progetto ceramico TESORI, firmato da Matteo Nunziati per CEDIT, è l’esito di una riflessione sul concetto di “esotismo”, affrontata attraverso lo studio di un ristretto codice di segni visivi associabili ad uno specifico pensiero culturale, anche connessa ad una fascinazione per simboli e decori del passato che si intende recuperare e attualizzare secondo un vocabolario più contemporaneo.
Il titolo della collezione rivela l’importanza della scoperta, da sempre conseguente all’idea di viaggio. È proprio nel viaggio che Nunziati cerca l’ispirazione principale per il suo tema progettuale, nel contatto con visioni e culture diverse, optando per una convergenza di stili e di sensibilità multiple, di ispirazioni che provengono da luoghi incontrati in esplorazioni geografiche.
In particolare è l’Oriente, con tutto il suo bagaglio visivo ed estetico, il repertorio nel quale l’architetto cerca la formulazione del suo immaginario progettuale.
Nella serie TESORI emergono le consistenze di tessuti damascati e di lini pregiati o si intravedono le “mashrabiya”, finestre lignee intarsiate in forma di grate con articolati disegni grafici, motivo decorativo di palazzi e residenze arabe.
La distanza temporale e culturale dai segni ispiratori è coperta grazie al recupero della tradizione - ornamentale e decorativa - e il suo attualizzarsi secondo un registro minimale ed essenziale.
Ancora una volta è la dimensione della lastra a mettersi al servizio della progettazione, permettendo lo slittamento semantico da semplice rivestimento a materiale creativo capace di realizzare - a tutta parete - grafie multiple e visioni innovate.
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