06/09/2017 - UN Enviroment (l'Agenzia delle Nazioni Unite per l'Ambiente) e l'Università di Yale, in collaborazione con UN-Habitat (l'Agenzia delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani), hanno presentato un modello di casa ecologica per dimostrare come il design sostenibile possa fornire soluzioni per abitazioni dignitose e accessibili, limitando al tempo stesso l'uso eccessivo delle risorse naturali. La piccola casa, di soli 22 metri quadrati, è totalmente alimentata da energie rinnovabili e progettata per minimizzare l'uso delle risorse naturali come l'acqua.
L'Ecological Living Module, questo il nome del progetto è stato realizzato con materiali di provenienza locale, biologici e rinnovabili.
Il Centro degli Ecosistemi in Architettura di Yale ha lavorato con lo studio Gray Organschi Architecture per progettare, realizzare e installare l'Ecological Living Module.
L'unità è efficiente, può ospitare fino a quattro persone e può avere destinazione sia abitativa che commerciale.
Dal punto di vista impiantistico contiene al suo interno un impianto solare domestico, micro-strutture agricole integrate nelle pareti esterne che consentono la coltivazione di ortaggi e spezie, un sistema per la raccolta dell’acqua piovana, un impianto di purificazione dell’aria, raffreddamento passivo.
"Chiaramente il mondo ha bisogno di più alloggi per una popolazione in crescita e l'efficienza di tutti questi edifici sarà fondamentale", ha dichiarato il direttore esecutivo di UN Environment, Erik Solheim. "Il settore residenziale utilizza il 40% delle risorse totali del pianeta ed è responsabile di oltre un terzo delle emissioni globali di gas serra, quindi rendere le abitazioni più efficienti andrà a vantaggio di tutti e ridurrà la spesa delle famiglie. Innovazioni come l'Ecological Living Module sono ciò di cui abbiamo più bisogno", ha aggiunto Solheim.
"Un'adeguata abitazione è il centro dell'urbanizzazione sostenibile", ha dichiarato la direttrice esecutiva dell'UN-Habitat, Maimunah Mohd Sharif. "L'uso di materiali da costruzione adeguati, una migliore pianificazione e migliori tecniche di costruzione possono rendere più efficiente l'uso dell'energia negli edifici." Se ampiamente adottata, questa pratica può creare posti di lavoro e prosperità con minori emissioni di gas serra", ha aggiunto.
Il primo prototipo dimostrativo è stato esposto davanti alla sede delle nazioni Unite di New York a luglio durante il United Nations High-level Political Forum on Sustainable Development ed è stato realizzato tenendo in considerazione le caratteristiche del clima locale e il contesto newyorkese.
I prossimi prototipi dimostrativi, incluso quello per il Kenya – sede centrale di UN-Habitat - risponderanno specificatamente e di volta in volta ai singoli contesti climatici e culturali.
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