28/09/2018 - Cosa ci fanno insieme poltrone di bambù e quinte di paglia con colori tropicali e lampade a forma di pappagallo?
Kaikaya, il primo sushi bar tropicale a Valencia è il risultato di una sfida accolta da Ana Milena Hernández Palacios e Christophe Penasse, in arte lo studio spagnolo Masquespacio.
«Mireia ci ha contattato un anno fa. Grande appassionata di surf e del Brasile, ha sempre avuto il sogno di aprire il primo ristorante di sushi tropicale nella sua città natale, Valencia» spiegano i progettisti «così è nato Kaikaya, un progetto chiaramente ispirato allo stile di vita di Mireia e che mescola elementi dal Giappone e dal tropicalismo brasiliano.»
L’anima eclettica di Kaikaya è l’espressione compiuta del desiderio di Mireia, il risultato di una fusione esplosiva del più tradizionale e metodico Giappone con il tropicale e ed esotico Brasile.
Partendo da un edificio con volte, travi metalliche e mattoni a vista, la prima sfida è stata quella di mantenere gli elementi esistenti nel loro stato attuale, evidenziando la bellezza delle imperfezioni lasciate dal tempo.
Il layout che doveva andare a posizionarsi sull’esistente doveva contenere un forte tocco di colore, insieme a uno stile eclettico mescolando i due mondi – Giappone e Brasile – senza essere convenzionali.
Varcata la soglia del ristorante, il Giappone si respira nell’uso della rafia – materiale utilizzato in passato per i tradizionali cappelli giapponesi indossati durante la raccolta del riso nel paese del Sol Levante – e nel tradizionale legno giapponese del bancone del bar, che si fonde con le tessere di mosaico colorate, le piante tropicali e le fantasie colorate ispirate agli anni settanta brasiliani.
Il menu, recita "cucina Nikkei nippo-brasiliana": si va dal taco pesce con mais e guacamole di cactus alla schiuma wasabi e curry. Insomma..una perfetta fusione di sapori e design!
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