24/10/2018 - Davide Groppi è entrato a far parte di Guggenheim Intrapresæ, il gruppo di brand che dal 1992 sostiene la programmazione espositiva e le attività della Collezione Peggy Guggenheim di Venezia.
“Negli ultimi anni” - spiega Davide Groppi - “ci siamo dedicati molto, all’esplorazione nel mondo dell’arte e della luce per l’arte. Per questo siamo felicissimi di entrare a far parte di Guggenheim Intrapresæ e di sostenere così uno dei principali musei italiani per l’arte europea e statunitense della prima metà del ventesimo secolo. Alla Collezione Peggy Guggenheim sono esposti capolavori di Picasso, Dalí, Magritte, Brâncu?i e Pollock e, nella collezione di astrattismo informale italiano, opere straordinarie di Fontana, Afro Basaldella, Agostino Bonalumi, Toti Scialoja, Emilio Vedova e Carla Accardi. Si tratta di una realtà straordinaria, visitata da più di 400.000 persone all’anno, e ci piace sostenerla con tutte le nostre forze”.
Per l’occasione è stato presentato “INCONTROLUCE”, un libro nato per raccontare i trent’anni dell’azienda e per condividere, attraverso immagini e scritti, le invenzioni e le visioni vissute in questo periodo.
“La luce è racconto...“INCONTROLUCE” è il diario di un viaggio iniziato nel 1988, e nello stesso tempo segna un punto di partenza verso nuove esplorazioni. “INCONTROLUCE” è il racconto per immagini e parole di trent’anni di progetti con la luce. Luce per vedere, ma anche per sentire; luce come visione, ma anche come emozione”.
Dalle prime esperienze con le lampadine agli ultimi lavori di luce elettronica, “INCONTROLUCE” ripercorre la carriera di Davide Groppi e della sua azienda, una lunga esplorazione alla ricerca di una luce in grado di vedere e sentire le persone e gli spazi, di una luce che sappia illuminare, emozionare e raccontare.
Le lampade e le soluzioni luminose che Davide inventa ogni giorno sono il suo linguaggio: le parole che utilizza per raccontare le sue storie. Storie fatte di luce. Storie come INFINITO, una linea sottile e continua di luce indiretta, essenziale nella sua assenza apparente. Come NULLA, forse il risultato più alto della poetica visuale di Davide Groppi, con il suo profondo lavoro di sottrazione. Come TETATET, luce da tavolo perfetta per amori in cerca d’autore, romantica e profonda, per l’occasione in vendita presso il Museum Shop.
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