25/10/2018 - Le torri gemelle DUO progettate da Ole Scheeren sono un esempio di riconciliazione urbana. Concepite per congiungere una parte della città di Singapore fino ad allora abbandonata a se stessa, le torri integrano il contesto circostante con una vasta gamma di funzioni che ruotano attorno a una piazza accessibile 24 ore su 24, costituendo così un nuovo nucleo cittadino pensato per la vita dinamica e frenetica di Singapore.
Il progetto è composto da due caratteristiche torri scultoree, scolpite in modo dinamico, al fine di ottenere vari spazi urbani circolari. Le facciate curve sono animate da un sistema di ombreggiatura dalla delicata trama a nido d'ape. Le forme slanciate degli edifici avvolgono gli spazi pubblici, mentre le geometrie si combinano con gli angoli dell'architettura esistente e danno vita a un paesaggio costellato di giardini, vialetti, bar e ristorante coperti e all’aperto.
DUO non nasce come un elemento architettonico isolato e autoreferenziale, bensì si inserisce nel tessuto urbano di Singapore con i suoi edifici preesistenti attraverso un’accurata integrazione spaziale all’insegna della coerenza con l’ambiente circostante. Grazie a questo progetto, un quartiere marginale si è trasformato in un vivace luogo di interazione sociale.
“DUO rappresenta un senso di responsabilità urbana”, spiega Ole Scheeren, titolare dello studio Büro Ole Scheeren. “Questo progetto, infatti, dimostra la capacità dell'architettura di agire quale strumento di riconciliazione all'interno di contesti urbani altrimenti marginali e frammentati. DUO colma una lacuna nella città e pone le interazioni umane al centro di un ambiente urbano socialmente responsabile”.
DUO è il frutto di una collaborazione storica tra i governi di Malesia e Singapore. La joint-venture, sorta sotto l’egida dei rispettivi Primi Ministri e con il supporto dei relativi finanziatori pubblici Khazanah e Temasek, rappresenta una nuova era all’insegna della collaborazione tra i due Paesi del Sud-Est asiatico.
“DUO rientra in una joint venture siglata tra due Paesi e il progetto architettonico riflette questa dualità. L’architettura rispecchia la relazione dinamica tra due elementi urbani e produce effetti simbiotici che vanno oltre il progetto stesso, esercitando un impatto positivo su ampia scala”, continua Scheeren.
Benché le torri DUO siano caratterizzate da importanti elementi funzionali - una torre ospita ben 660 appartamenti, mentre l’altra racchiude svariati uffici e un hotel a cinque stelle della catena di lusso Andaz - le strutture si smaterializzano man mano che si avvicinano al terreno, dando vita a spazi pubblici aperti. In questo contesto, fiorenti attività commerciali si intrecciano intorno alle basi delle torri lungo una sequenza di giardini e vialetti che attraversano le torri sovrastanti.
La piazza è aperta al pubblico 24 ore su 24 ed è abbellita dalla vegetazione tropicale tipica di Singapore. Questo parco è costituito da giardini e aree ricreative collegate al resto della città da una rete infrastrutturale sotterranea e in superficie.
Gli aggetti e gli elementi geometrici della facciata ospitano ampie terrazze sopraelevate e una piattaforma panoramica offrendo una vista mozzafiato dello skyline di Singapore.
“Lo scopo principale di DUO è restituire qualcosa alla città”, afferma Scheeren. "Non volevamo creare un ghetto o uno spazio privato, perciò abbiamo pensato a un luogo pubblico accessibile 24 ore su 24 che collegasse tutti i diversi aspetti della città circostante. Il paesaggio è stato concepito all’insegna della massima integrazione e permeabilità: la sua geometria liquida, infatti, consente un passaggio fluido in tutte le direzioni. In breve, DUO è un progetto che esalta la vita pubblica e le interazioni sociali”.
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