27/11/2018 - Gli AHEAD, gli Awards for Hospitality, Experience and Design, sono da 15 anni fra i più prestigiosi riconoscimenti a livello internazionale, per il settore dell'architettura e dell'arredamento di hotel. L'edizione di quest'anno ha visto lo studio italiano noa* fra i vincitori di ben due categorie.
Il progetto della Berghaus Zallinger, difatti, è vincitore nella categoria “Guestrooms”, a cui erano candidati, il 1898 The Post a Ghent, il Downtown Camper by Scadic a Stoccolma, l'Hoxton a Parigi e il Sanders a Copenaghen.
Il Seehof ha vinto nella categoria "Spa & Wellness" contro alberghi di alto profilo a 5 stelle, tra cui l'Hotel Crillon a Parigi (co-progettato da Karl Lagerfeld) e il Bürgenstock Resort a Obbürgen, Svizzera.
L’Hotel Seehof è ubicato su un altopiano che si affaccia sul lago “Flötscher Weiher”, nelle vicinanze di Naz-Sciaves vicino a Bressanone. L’hotel è stato riqualificato nel 2017 dallo studio noa* con un intervento di demolizione e ricostruzione di parte dell’edificio che ne ha determinato un radicale cambiamento di stile.
Le nuove 16 suite e il nuovo centro benessere, situato difronte al lago, rispecchiano i concetti della nuova composizione e della gestione futura dell’hotel sottolineando l’importanza della natura e delle attività ricreative.
L’edificio principale ricorda una residenza signorile immersa nel verde della Valle Isarco; profonde logge, che creano ambienti aperti, espandono otticamente le suite e intensificano la peculiare connessione con la natura.
Migliorare qualità e capacità ricettiva di un’antica struttura alberghiera d’alta montagna senza alterare il delicato equilibrio paesaggistico e ambientale, ma al contrario creando valore estetico e sostenibilità: questo l’obiettivo che si è posto noa* progettando l’ampliamento del Bergahus Zallinger nel comprensorio dell’Alpe di Siusi.
L’intervento, portato a termine nel 2017, ha creato nuovi spazi senza alterare i volumi esistenti, e nel contempo ha restituito allo storico insediamento la caratteristica di piccolo villaggio che aveva alle origini, nel 1850. Non solo. Attraverso le soluzioni e i materiali adottati, ha saputo ricreare la magia di quell’epoca, nel pieno rispetto dell’ambiente e delle tradizioni.
Spiega l'architetto Stefan Rier, fondatore con Lukas Rungger dello studio noa*: “Anche in questo progetto abbiamo cercato di far emergere quel forte rapporto tra architettura e contesto che caratterizza tutti i nostri lavori. Vogliamo proporre nuovi modelli di vita e di ospitalità che da un lato recuperino forme e materiali della tradizione, dall'altro esprimano qualità del design, alti livelli di comfort, sostenibilità. L’ambiente alpino è un sistema complesso e affascinante, che va capito e rispettato. Pensiamo sia importante immaginare nuovi spazi per viverlo: ambienti a misura d'uomo, confortevoli, accoglienti, ma soprattutto unici e autentici”.
Tutti i vincitori del premio si trovano qui: http://www.aheadawards.com/europe/winners
|