13/11/2018 - Uno spazio fisico capace di abilitare collaborazioni pionieristiche tra Electrolux e i partner esterni per creare, condividere e accelerare l’innovazione. Questa la mission dell’ Innovation Factory di Electrolux: la creazione di un luogo in cui promuovere, attraverso alleanze aperte tra fornitori, utilizzatori, incubatori, startup, università, PMI e altri possibili business associati, la creatività e la sperimentazione di nuove idee, soluzioni tecnologiche, competenze.
Un ambiente che fonda le proprie attività su quattro pilastri: collaborazione, impollinazione trasversale, esplorazione e apprendimento. E le implementa in uno spazio di 1.000 mq all’interno dello storico stabilimento produttivo Electrolux di Porcia (Pordenone), grazie alla ristrutturazione di parte di uno dei fabbricati che lo compongono.
Progettato e realizzato da DEGW (brand del Gruppo Lombardini22), l’Innovation Factory risponde alla sua mission con un ambiente fisico agile e aperto, materialmente collocato in una posizione che permette autonomia rispetto al resto dell’area e, allo stesso tempo, relazioni e contatti diretti con i centri R&D che si trovano all’interno del sito: una soluzione strategica per ottimizzare le sinergie e accelerare i test delle idee e il processo di innovazione complessivo.
DEGW ha affrontato questo affascinante tema di Industry 4.0 valorizzando l’estetica industriale del sito e contaminandola con la flessibilità e la “snellezza” dei processi collaborativi contemporanei.
In un unico grande ambiente caratterizzato da pochi materiali primari (cemento, vetro, legno grezzo, lamiera metallica, verde sintetico e naturale) che risolvono completamente tutte le superfici, le finiture e gli arredi dello spazio, diverse aree tematiche e operative trovano configurazioni dedicate e allo stesso tempo interlacciate tra loro.
In sequenza dall’ingresso: la zona Self Cafè con Kitchen Area adiacente; l’Area Relax con un gazebo-showcase la cui struttura di legno delimita funzioni in una cornice wireframe dalle forme domestiche; la Creative Area su un prato sintetico ma con un vero albero al centro a fare ombra su sedute informali delimitate da quinte mobili a scaffale aperto; un’Area Operativa con 24 postazioni open e un’Area Startup più protetta con 8 postazioni. Chiudono la serie un ambiente conference in forma di Sauna e una Flexy Area informale, mentre, in asse con la Creative Area, una gradonata di legno conduce alla “Terrazza” soppalcata con booths chiusi, balaustre di lamiera stirata e affaccio aperto sul laboratorio sottostante: un “Fab Lab” di 250 mq dove esplorare prototipazione rapida, stampa 3d e altri sistemi avanzati come robot collaborativi (COBOTS) e tecnologie indossabili per gli operatori delle fabbriche Electrolux.
Impianti a vista, superfici e materiali non trattati, aperture, trasparenze, arredi mobili e leggeri fanno dell’Innovation Factory uno spazio “ruvido”, caldo e sofisticato insieme, dove tutte le attività si integrano funzionalmente e visivamente in un insieme contaminato e flessibile che, con semplici spostamenti, si può adeguare ad esigenze diverse: attuali e future, poiché il progetto ha previsto alcuni varchi verso altri spazi adiacenti secondo una logica di potenziale ampliamento.
Fonte: Ocio
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