18/12/2018 - Giovedì 6 Dicembre si è tenuta a Ferrara l’inaugurazione della nuova sede Arpae, Agenzia Regionale per l’Ambiente e l’Energia progettata da Mario Cucinella Architects.
Il progetto è risultato il vincitore nella gara internazionale per la progettazione di un nuovo complesso edilizio destinato a uffici e laboratori di ricerca ed esteso su un’area di 5.000 mq. Il cliente richiedeva un immobile da destinare ai propri uffici che rispondesse ai più alti standard di qualità architettonica e ambientale e fosse caratterizzato da un livello massimo di sostenibilità ambientale.
La nuova sede Arpae nasce dall’idea di esplorare il rapporto tra forma e performance: l’edificio infatti, realizzato totalmente in legno, si sviluppa intorno ad un cortile centrale che costituisce il nucleo del complesso e funziona da giardino climatico.
Il tetto dell’edificio, la cosiddetta quinta facciata, rappresenta l’elemento di design che connota maggiormente il progetto. È composto da 112 camini che svolgono una duplice azione: distribuire e controllare la luce naturale e migliorare la ventilazione naturale all’interno degli uffici. Funzionano anche come condotti di luce naturale e nel contempo conferiscono una forte identità architettonica all’edificio.
I camini funzionano in maniera diversa in estate e in inverno. Nel periodo estivo per l’ “effetto camino” l’aria calda stratificata nelle parti superiori viene espulsa, creando una ventilazione naturale, mentre in inverno funzionano accumulano calore solare che viene poi riemesso in circolo all’interno dell’edificio. Tutto questo in maniera gratuita e senza apporto tecnologico.
Nel complesso, l’intero edificio agisce proattivamente con il microclima locale soddisfacendo le esigenze di carattere tecnologico manifestate nel briefing. Tutti gli spazi di lavoro sono aperti verso l’esterno con l’inclusione di aree cortili verdi che creano un’alternanza di microambienti interni/esterni pieni e vuoti che movimentano e definiscono i volumi degli edifici.
È questa idea che occorre esplorare: investire di più sull’analisi e le simulazioni che sulla sola tecnologia. Questo rappresenta il vero cambiamento verso un’era ecologica.
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