01/02/2019 - Magis partecipa alla Stockholm Furniture Fair proponendo una selezione di sgabelli, imbottiti, sedie e accessori. Lo stand progettato dallo studio svedese Note fa da cornice alle collezioni del brand.
“Siamo molto felici per la collaborazione di successo tra Magis e Note nel 2018, coronata dal premio a Milano. E siamo ancor più che felici di poter continuare questo fantastico lavoro che facciamo insieme nel corso del 2019. Il nostro obiettivo è quello di esplorare il mondo tridimensionale di Magis, alla ricerca di un’esperienza spaziale forte. Quello che abbiamo fatto per Stoccolma è un ulteriore sviluppo del mondo 3D Magis, con degli aggiornamenti sulla palette cromatica e i materiali, ma basandoci sugli stessi principi utilizzati l’anno scorso. E poi prevediamo di spingerci oltre, in termini di esplorazione dello spazio, per lo stand di Milano in occasione del prossimo Salone del Mobile. A Stoccolma stiamo ancora lavorando con elementi archetipici di base, in modo ludico, sviluppando ulteriormente il concetto dei pilastri, creando uno spazio unico all’interno dello stand. Speriamo che i visitatori si sentano in contatto con ciò che è stato presentato l’anno scorso“, affermano i progettisti.
La nuova collezione Bureaurama creata da Jerszy Seymour si adatta con versatilità a qualunque ambiente. Una serie di sgabelli, alti, medi e bassi, e di tavoli realizzati in alluminio in una versione in bianco e nero con superficie verniciata a spruzzo oppure in diversi colori fluo. Le loro caratteristiche principali sono la leggerezza e la linea grafica ed essenziale, che consente di configurare innumerevoli soluzioni adatte al lavoro o alla socializzazione. Il termine stesso Bureaurama suggerisce la visione di Magis di concepire l’ufficio come un luogo di lavoro dinamico e in continua evoluzione. Perché Bureaurama è intesa come uno spazio in cui ripensare al nostro futuro, discutere e prendere decisioni o semplicemente rilassarsi.
In fase di progetto, il nome dello sgabello ‘Sequoia’ era ‘Forest’, perché la divisione del fusto in due tubi separati ricorda un ramo che cresce dal tronco di un albero. Sequoia ha un profilo grafico pulito, chiaramente riconoscibile, che evoca un carattere calligrafico. Il poggiapiedi ha la forma di una piccola pedana che permette una certa libertà di movimento: è come se si fosse sollevato un segmento dal
pavimento. Inoltre, la somiglianza tra la forma della seduta e quella della base è una caratteristica importante, perché accresce il significato del ramo come divisione del fusto. Dopo aver studiato varie tecnologie di materiali il duo norvegese Anderssen & Voll ha individuato un tipo di costruzione che si ispira alla tecnica usata per assemblare i telai delle biciclette.
Una serie di specchi composti da fasce di diversi colori che riflettono immagini diventando luoghi dell’essere inconsueti ed attraenti. Ecco la collezione Vitrail, frutto della nuova collaborazione di Magis con la designer francese Inga Sempé, presentata lo scorso aprile al Salone del Mobile di Milano. Una cornice in gomma - disponibile in due colorazioni - tiene assieme le diverse forme, permettendo di realizzare quattro formati - quadrato, rettangolare, ovale e rotondo - che possono essere appesi in orizzontale o in verticale e, nel caso del rotondo, anche in diagonale.
In tutto si hanno quindi otto modelli di specchi adatti per decorare qualsiasi tipologia di ambiente: nella zona ingresso per dare profondità, in bagno come specchiera, in salotto a completamento di un mobile contenitore. Inoltre, accostando più formati Vitrail su una stessa parete si amplificano gli spazi creando un punto di interesse luminoso.
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