18/02/2019 - Si è spento oggi a 87 anni Alessandro Mendini, un vero rivoluzionario nel mondo del design.
La definizione di alcuni concetti teorici su fenomeni e movimenti storici del design (tra cui il “design postmoderno” e il “re-design”), sono legati al nome di Mendini, il cui contributo fin dagli anni Settanta è stato determinante per la loro espressione e analisi critica.
Architetto, designer e creativo a tutto tondo, la sua attività si è mossa dalla realizzazione di oggetti, mobili, ambienti, pitture, installazioni, architetture, comprendendo anche un notevole lavoro teorico, sia con il celebre Studio Alchimia che col fratello Francesco, architetto, con cui ha fondato l'Atelier Mendini (1989).
Ricordiamo inoltre le moltissime attività di collaborazione con rinomati marchi internazionali, tra i quali Alessi, Bisazza, Cartier, Hermés, Philips, Swatch, Venini, ideando collezioni di casalinghi, oggetti e mobili.
É stato inoltre direttore di Casabella (1970-1976) e Domus (1980-1985 e 2010-2011) e fondatore delle riviste Modo (1977) e Ollo (1988).
In campo architettonico ricordiamo le Fabbriche Alessi a Omegna; il centro natatorio con piscina olimpionica a Trieste; il restauro della Villa Comunale e la realizzazione di tre stazioni della metropolitana a Napoli; il Byblos Art Hotel-Villa Amistà a Verona; gli uffici di Trend Group a Vicenza; la riqualificazione urbanistica dell'area industriale nel quartiere Bovisa a Milano; la risistemazione e l'arredo urbano della passeggiata a mare di Catanzaro; il complesso polifunzionale di via della Bicchieraia (tra cui il Teatro Comunale Aretino) ad Arezzo. Oltre confine, la Torre Paradiso ad Hiroshima in Giappone; il Museo di Groningen in Olanda; un quartiere a Lugano in Svizzera; il palazzo per gli uffici Madsack ad Hannover e un palazzo Commerciale a Lörrach in Germania, oltre a molti edifici in Europa, in USA, in Asia.
Oltre agli aspetti legati all'architettura, al suo attivo anche collezioni di mobili e oggetti, tra cui spicca la celebre Poltrona di Proust (1978), e ancora allestimenti e redesign, a dimostrazione di un'attività poliedrica, di un pensiero progettuale libero e trasversale rispetto alle singole discipline.
Tra i numerosi riconoscimenti, il Compasso d'Oro per il Design (1979 e 1981) e il titolo di "Chevalier des Arts et des Lettres" in Francia. Mendini ha inoltre ricevuto l'onorificenza dell'Architectural League di New York, la Laurea Honoris Causa al Politecnico di Milano e all'Ecole normale supérieure de Cachan in Francia.
Col fratello Francesco, l'Atelier Mendini, ha ricevuto la Medaglia d'oro all'architettura italiana 2003 alla Triennale di Milano per il progetto della Metropolitana di Napoli e il Villegiature Awards 2006 a Parigi per il Byblos Art Hotel di Verona.
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