08/02/2019 - Il 1857, anno di costruzione del primo stabilimento balneare al Lido di Venezia, dava inizio a una stagione di splendore per l’isola veneziana con concerti, feste ed eventi mondani.
I due grandi hotel, Des Bains, terminato nel 1900, ed Excelsior, completato nel 1908, contribuivano a trasformare l’isola del Lido in uno degli spot turistici più ricercati in Europa. Il Palazzo del Cinema e il Casinò contribuivano a questo successo internazionale. Negli ultimi vent’anni il declino del Lido come meta turistica ha visto la chiusura del Des Bains, mentre l’evento della Mostra del Cinema è ancora memoria degli antichi splendori, tuttavia solo una volta all’anno.
C+S Architects ha disegnato la piazza del Cinema ricucendo insieme gli elementi che hanno creato l’identità di questo spazio urbano: gli edifici storici vincolati (Palazzo del Cinema e Casinò) vengono riuniti grazie a un tappeto continuo di pietra bianca, che esalta la dimensione generosa dello spazio storico e della Belle Epoque.
La quota della piazza viene alzata per permettere la vista del mare. La pietra Apricena, monocroma ed estesa a tutta la superficie della piazza, viene utilizzata per rendere una misura, una dimensione che sia capace di confrontarsi con la grandeur dei Palazzi, mentre affida ai dettagli sottili dell’orientamento delle pietre, del loro trattamento superficiale, dei tagli per lo smaltimento delle acque, dei tasselli della fontana invisibile che occupano la parte centrale della piazza e dei preziosi dettagli dei corrimani e parapetti di ottone, le parole che permettono di far dialogare il contemporaneo e la storia, creando un’atmosfera sospesa di ciò che nel tempo non muta.
Il verde del giardino storico, di cui vengono conservate tutte le alberature secolari, si insinua e si innesta nel disegno della pietra a tracciare la presenza invisibile del terzo edificio mai costruito sulla piazza. Pini marittimi già adulti concorrono alla creazione di zone d’ombra insieme a sedute generose e preziose dove è possibile dialogare, riposare, sedersi.
La piazza è invisibilmente infrastrutturata per essere adattata a molteplici usi, restituendo agli abitanti del Lido uno spazio pubblico da attivare durante diversi momenti della giornata: mamme con le carozzine, bambini che giocano all’uscita di scuola con l’acqua della fontana, skaters, ciclisti, anziani seduti a guardare il mare…
“Siamo orgogliosi di aver contribuito a restituire ai cittadini del Lido un pezzo della loro terra. Crediamo fermamente nelle potenzialità di uno spazio pubblico libero, ben disegnato e capace di essere attivato dalle persone, dai loro ricordi, dai loro sogni e dalle loro esperienze che contribuiranno a creare memorie future”- scrivono Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini.
I lavori, oltre il disegno della piazza hanno compreso anche la risistemazione delle facciate del Casinò, le hall interne e alcuni impianti del Palazzo del Casinò rispettando i materiali e i disegni originali.
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