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11/03/2019 - Sulle rive di Rio dei Vetrai – lo storico canale di Murano che da secoli accoglie le fornaci più famose al mondo – Barovier&Toso inaugura un autentico tempio del lusso. Oltre novecento metri quadri di spazio in cui si snoda la storia del marchio fondato nel 1295 e che si conferma protagonista assoluto dell’arte centenaria del vetro, una tecnica abilmente compiuta dai suoi maestri vetrai in grado di trasformare elementi poveri (come sabbia, aria e fuoco) in preziosi lampadari.
Da oggi, questi esempi di eccellenza del Made in Italy trovano posto in Palazzo Barovier&Toso.
Alla guida del progetto, lo studio Calvi Brambilla che ha diretto le attività d’interior design. L’edificio situato a pochi passi dalla storica sede ha subìto una totale riqualificazione degli spazi interni: un percorso essenziale sviluppato su tre piani racconta l’unicità del brand, attraverso un allestimento esclusivo in cui ogni dettaglio è stato studiato per celebrare il lusso senza tempo delle collezioni esposte.
“Per realizzare il nuovo Palazzo abbiamo pensato a uno spazio in cui potessero convivere storia e contemporaneità, le due essenze primarie di Barovier&Toso” ha commentato Paolo Brambilla. “Siamo riusciti ad armonizzare un concept d’interior essenziale e moderno con la maestosità del vetro di Murano, celebrandolo in un contesto colmo di luce e riflessi” ha aggiunto Fabio Calvi.
Alla base del progetto una reinterpretazione contemporanea degli elementi architettonici tipici degli antichi palazzi nobiliari: dalla boiserie, al pavimento in seminato veneziano, alla disposizione in pianta delle stanze, fino al colore che scandisce univocamente ogni sala, stabilendo la declinazione cromatica di tutti i suoi componenti. Una scelta che diventa fil rouge dell’intero edificio e regala un’esperienza visiva unica, corroborata dalle opere d’arte di Jason Martin, Brigitte Kowanz e Astrid Krogh, in omaggio alla Biennale di Venezia.
Il piano terra, dedicato all’accoglienza e allo shopping, è dominato dai toni del nero e avvolto in una luce soffusa: una selezione eterogenea di sospensioni e lampade da tavolo rifulge in un’atmosfera intima ed esclusiva.
Una scala dorata collega i tre livelli del palazzo e affaccia su una doppia altezza che ospita Taif, l’immenso lampadario disegnato nel 1980 per una delle dimore appartenute al re saudita, un prodotto iconico dalle dimensioni colossali.
Al primo piano, in una serie di stanze monocrome – bianca, oro, blu, nera e rossa – Barovier&Toso si racconta attraverso le collezioni più prestigiose, esempi della libertà progettuale che la distingue in termini di forme, colori e soluzioni compositive.
Al secondo e ultimo piano, una sala con soffitto a capriate ospita i più grandi lampadari di gusto classico, moderno e contemporaneo. L’ambiente è arioso ma essenziale: unica protagonista è la luce e il fascino che sprigiona nei suoi mille riflessi sul vetro di Murano.
Concludono il percorso uno spazio bar (con un’esposizione colorata di vetri soffiati ed elementi scomposti di lampadari) oltre a un’ampia caffetteria nei toni del rosa.
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