30/04/2019 - Salvatori presenta le novità firmate da Piero Lissoni, Elisa Ossino e John Pawson. Tre collezioni che indagano tre diverse tematiche progettuali, sfruttando e valorizzando al massimo le caratteristiche del marmo.
Come racconta Gabriele Salvatori, AD del brand: 'con Piero Lissoni abbiamo affrontato il tema della sostenibilità, smettendo di produrre nuova pietra e riutilizzando tutto ciò che è stato ricavato tanti anni fa: dalle pietre utilizzate a Notre Dame al marmo verde del Barcelona Pavilion di Mies van der Rohe. Con Elisa Ossino abbiamo lavorato sui concetti di leggerezza e morbidezza, riportando sulla pietra la plissettatura del lino. John Pawson ha realizzato una collezione di piccoli oggetti per la tavola dalle forme apparentemente semplici ma che nascondono microtexture e dettagli maniacali'.
Le nuove collezioni sono state presentate nello Showroom Salvatori a Brera durante la Milano Design Week, attraverso il progetto 'Hidden Rooms': una serie di stanze da scoprire in una sequenza a sorpresa, che alterna finiture, complementi, arredi e marmi.
Piero Lissoni – Pietre Perdute
La collezione Pietre Perdute è la perfetta sintesi dei valori Salvatori. Uso rispettoso del materiale, valorizzazione della storia e della cultura, sostenibilità ambientale, recupero di materiali nobili che altrimenti sarebbero andati perduti unito a un design sobrio.
La filosofia alla base della collezione è quella del Kintsugi che considera la distruzione di un oggetto semplicemente come una delle varie fasi del suo ciclo di vita. Primo elemento della collezione è la serie di tavoli da bistrò René, i cui piani circolari in pietra naturale derivano da pietre ormai perdute, da cui il nome della collezione, perché, nonostante il valore storico e culturale, ormai rotte e altrimenti inutilizzabili. La superficie di ogni singolo frammento è tenuta assieme da una “cucitura” dorata; tecnica che Lissoni ha reinterpretato partendo proprio dal Kintsugi, originariamente inventato per riparare ceramiche rotte.
'Le pietre perdute si ricongiungono in seguito alla casualità del loro frantumarsi per dare nuova vita a frammenti di pietre preziose', spiega Piero Lissoni a proposito di questo progetto che vede impiegate pietre provenienti da cave ormai abbandonate da più di mezzo secolo.
'Le saldature dorate situate lungo i profili di ogni taglio trasformano la forma imperfetta nella sua attuale perfezione.' Essendo costruiti con gli ultimi resti rimasti di pietre storiche, i tavoli di Lissoni sono incredibilmente rari. La pietra color terracotta proveniva dalla stessa cava che forniva i toni arancioni bruciati trovati al Notre Dame di Parigi, il verde bosco era uno dei preferiti di Mies van der Rohe.
Elisa Ossino - Balnea
Elisa Ossino arricchisce la propria ricerca sull'interpretazione del marmo bianco di Carrara con la collezione per il bagno Balnea: componenti e oggetti sono disegnati riprendendo volumi e proporzioni che rimandano a modi classici. La materia preziosa dei marmi Salvatori è esaltata da un senso di monumentalità plastica, che viene alleggerita da un gioco calibrato di vuoti contrastanti. Mensole e appendiabiti sono disegnate con un segno modernista, così come gli specchi geometrizzanti e le strutture dei vetri dei box doccia e dei porta tenda, che rimandano all'elemento portante della colonna, smaterializzato grazie alla levità della materia. Le tende modulate con plissettature sartoriali creano un forte impatto scenografico.
John Pawson - Ellipse Collection
John Pawson ha creato una collezione di vasi e utensili per la casa che hanno come denominatore comune la rigorosa semplicità delle forme unita a matericità e grande funzionalità. Ciascuno dei pezzi appartenenti alla collezione è ottenuto da un unico blocco in marmo Bianco Carrara. Gli elementi, a sezione circolare, condividono i dettagli delle geometrie e delle proporzioni le cui variazioni determinano diverse funzioni d’uso. Le finiture a contrasto, levigata e sabbiata, esaltano la differenza tra i piani delle superfici, in un gioco di luci e forme percepibile sia alla vista che al tatto.
Questo sito non utilizza cookie di profilazione ma solo cookie tecnici per funzionare correttamente e cookie di Analytics per raccogliere statistiche anonime sulla navigazione. Continuando la navigazione su questo sito si accetta la Cookie PolicyX non mostrare pi�