05/04/2019 - Torino ha un nuovo museo, diffuso, a cielo aperto: si chiama MAUA ed è il museo di arte urbana aumentata, nato dall’idea di proporre itinerari culturali inediti, fuori dal centro e dai più tradizionali circuiti dell’arte. Così, 46 opere di street art animate in realtà aumentata diventano l’occasione per esplorare zone meno conosciute della città.
Si parte scegliendo il proprio percorso. Poi, arrivati sul posto, l’esperienza prosegue in forma digitale: ogni opera, inquadrata con lo smartphone, ne genera una nuova e si trasforma in un lavoro di digital art, appositamente creato per il museo grazie a tecnologie di realtà aumentata.
La prima edizione di MAUA è stata realizzata a Milano nel 2017. Ora l'avventura è arrivata anche a Torino, grazie a “Torino Città Aumentata”, che è fra i progetti vincitori del Bando Contributi del Progetto AxTO, promosso dal Comune di Torino nell'ambito del Programma per la riqualificazione e la sicurezza delle periferie.
Un progetto partecipato, realizzato in due fasi, che hanno visto il coinvolgimento di persone di fasce d'età differenti.
Il primo step è stato il workshop fotografico “Alla ricerca della street art di Torino”, realizzato fra settembre e ottobre 2018, con 123 studenti fra 13 e 20 anni, supportati da 4 docenti di fotografia (di Bepart e Camera). Un'attività intensa, che ha portato alla creazione della più grande mappatura finora realizzata della street art a Torino con oltre 300 opere fotografate e archiviate. Un esperimento avanzato di curatela diffusa, che ha portato all’acquisizione di 46 opere in un immaginario e grande museo a cielo aperto che, oltre alla scoperta di sorprendenti murales, offre l’opportunità di esplorare zone della città meno conosciute.
Il secondo step è stato caratterizzato dal Workshop “Diventa animation designer di realtà aumentata (AR)”. Si erano candidate 107 persone, di queste ne sono state selezionate 57, sulla base della disponibilità a essere presenti per tutta la durata del workshop, a poter lavorare sulle opere anche al di fuori degli orari del corso e del livello di competenza nell'uso di programmi di editing foto, video e modellazione 3D, oltre che sul portfolio di presentazione fornito.
Ciascun “creativo digitale”, partendo dalle opere di street art, ha elaborato un contenuto animato in realtà aumentata. 46 di queste opere entrano a far parte del catalogo torinese di MAUA e di una mostra itinerante.
Il coinvolgimento di oltre 20 street artist ha permesso di rendere il workshop un momento distensivo di scambio e di co-progettazione. Gli street artist che sono intervenuti personalmente al workshop sono stati: Millo, Ufo5, Mr Fijodor, Corn79, Fabio Petani, Mach505, Gec Art, Guerrilla Spam, Droufla, El Euro, Viola Gesmundo, Spray Venon, “N.” art, Stefania Gallina, O, Truly Urban Artist, Mauro149, Wesok, Encs, Xel.
Il terzo step sarà l’inaugurazione, sabato 6 e domenica 7 aprile dalle 13,00 fino alle ore 18,00, al Parco Aurelio Peccei di Piazza Ghirlandaio con un mostra lampo di MAUA Torino. In esposizione una selezione delle opere di street art animate dai creativi digitali per provare un'esperienza in realtà aumentata. Modalità di partecipazione: Ingresso libero.
MAUA TORINO è realizzato grazie a una rete di partenariato composta da Bepart, come capofila, insieme ad altre sei realtà: BASE Milano, Avanzi - Sostenibilità per Azioni, Terre di Mezzo, PUSH., Camera – Centro Italiano per la fotografia, Iur – Innovazione sostenibile e l'associazione SAT – Street Art Tourino.
Il MAUA è semplice e si può fare anche in completa autonomia, oltre che grazie alle visite guidate programmate. Basta consultare la mappa delle 46 opere di street art selezionate.
La mappa completa è disponibile su www.mauamuseum.com, sull’app Bepart o sul catalogo cartaceo del MAUA, a breve in distribuzione.
|