Iwan Baan - Courtesy The Shed
03/05/2019 - È stato inaugurato a New York poco meno di un mese fa il nuovo centro culturale multifunzionale nel complesso dell'Hudson Yards, nel West Side di Manhattan. Con i suoi 18.500 metri quadrati e una struttura costata 500 milioni di dollari (tra investimenti pubblici e privati), lo Shed è capace di cambiare la sua forma per venire incontro alle idee più ambiziose degli artisti.
L'edificio, progettato da Elizabeth Diller e dal suo studio Diller Scofidio + Renfro, è infatti letteralmente capace di muoversi su massicce rotaie di acciaio fabbricate in Italia (a Monfalcone). Una costruzione smart con un guscio esterno telescopico che, lungo le rotaie può traslare sulla piazza adiacente per raddoppiare l'impronta dell'edificio in occasione di installazioni ed eventi su larga scala.
Una volta aperto, il guscio della capanna dà vita ad un teatro da 1.200 posti a sedere e oltre 2.700 in piedi. Quando non serve, il tetto mobile resta sopra l’edificio di base, lasciando la piazza di 19.500 metri quadrati scoperta, uno spazio pubblico aperto che può essere utilizzato per la programmazione all'aperto con la facciata est che funge da sfondo per la proiezione con illuminazione e supporto acustico.
Con i suoi otto livelli che comprendono uno spazio espositivo, un teatro versatile, uno spazio per le prove, un laboratorio creativo e uno spazio per eventi, la forma dello Shed si ispira al Fun Palace, l'influente ma non realizzata macchina da costruzione concepita dall'architetto britannico Cedric Price e dal regista teatrale Joan Littlewood negli anni '60. Come il suo precursore, la grande infrastruttura a cielo aperto di The Shed è flessibile al variare della scala della performance, della tecnologia e delle esigenze in continua evoluzione degli artisti.
Cedric Price Fun Palace for Joan Littlewood Project, Stratford East, London, England (Perspective) 1959–1961
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