18/06/2019 - Dopo le riedizioni di Maarten Van Severen e dei Fratelli Monti, De Padova amplia la collezione Edizionicon quattro nuovi progetti: la poltrona Wing Backdi Paul McCobb, il tavolino Connecticutdi Jens Risom, il tavolo Carlo di Tono Morganti e la lampada Anna di Paolo Tilche. Un lavoro di riscoperta e valorizzazione del design d'autore della seconda metà del Novecento che dialoga con i pezzi più attuali del brand.
La collezione Edizioni nasce nel 1984, quando Maddalena De Padova decide di dare vita a una linea di mobili e oggetti a marchio De Padova disegnati da Achille Castiglioni, Vico Magistretti e Dieter Rams. Il primo periodo di attività del brand - dagli anni '50 agli anni '60 - si focalizza sulla realizzazione e sulla vendita per l'Italia dei mobili per ufficio Herman Miller.
Da questa esperienza Maddalena De Padova assorbe i segreti che costituiranno il cuore della sua filosofia e della collezione Edizioni: l’importanza del contesto ambientale da George Nelson, le “connections” da Charles Eames, il ruolo degli oggetti da Alexander Girard. Con la sua produzione De Padova non vende un semplice pezzo d'arredo, ma crea uno stile nel quale gli oggetti e i mobili sono in armonia fra di loro e con lo spazio che li accoglie.
Wing Back- design by Paul McCobb - 1956
Lo stile chiaro e pulito del designer americano Paul McCobb ha dominato la scena fra gli Anni 50 e 60 del secolo scorso, con una vasta produzione di pezzi di arredo, accessori, tessuti e progetti di interior design. Dalla sua scomparsa nel 1969 i suoi oggetti non sono più stati prodotti. DePadova ha scelto la poltrona Wingback disegnata nel 1956: le punte slanciate dello schienale e l’insieme del disegno rievocano le influenze degli arredi Shaker e gli accenti di design scandinavo, così tanto connotanti per le storiche proposte del brand milanese.
Connecticut- design by Jens Risom - 1965
Jens Risom ha portato l’estetica scandinava negli Stati Uniti, giocando un ruolo significativo nel design del XX secolo con una ricca produzione di poltrone, tavoli e sedie. Il tavolino Connecticut disegnato nel 1965 è uno dei 1000 progetti che ha costellato la storia dell’architetto modernista. Racchiude con rigore la sua lezione su un design da cercare prima di tutto nella funzione e non nella forma, ma che risulta di grande eleganza e inventiva. Sulla struttura di legno può essere abbinato un piano di marmo, in diverse finiture, o vetro trasparente.
Carlo - design by Tono Morganti - 1989
Un piano circolare di legno sorretto da una X. E sul piano, un vassoio girevole in marmo, incastonato come una pietra di un gioiello. Ma semplice non vuol dire facile. Il Tavolo Carlo, disegnato da Tono Morganti per Casa Juker nel 1989, è riprodotto ora con la consulenza progettuale di Renato J. Morganti, che ne ha alleggerito la struttura e l’ha ridefinito secondo le proporzioni auree.
Anna - design by Paolo Tilche - 1962
Il poliedrico architetto e imprenditore milanese Paolo Tilche affermava: “per essere sinceri tutte le mie lampade non fanno molta luce; sono soprattutto oggetti”. La lampada da tavolo Anna del 1962 è forse l’eccezione che lo contraddice, o conferma la regola, come si dice. Il paralume conico diffonde luce diretta e indiretta illuminando la superficie e lo spazio circostante. La sua linea semplice risolve con un unico tondino di acciaio forato la base della lampada e il passaggio del cavo elettrico.
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