Foto © Gianluca Muscas
26/06/2019 - Nel pieno centro antico di Bologna, un appartamento al piano nobile — dalla tipica distribuzione con le stanze passanti tutte collegate tra loro — è stato ripensato dallo studio MIRO architetti per accogliere una giovane famiglia.
L'abbattimento dei muri divisori nell'ambiente centrale ha dilatato lo spazio creando tre grandi stanze di cui sono stati preservati i soffitti modanati. Due di questi macro spazi hanno un unico affaccio e quindi a livello progettuale non era possibile prevedere dei frazionamenti. La risposta a questa circostanza è stata la realizzazione di tre prismi neri contenitivi dall'interno colorato, preservando le stanze da una presenza massiccia degli arredi.
Nell'ambiente centrale il prisma dall'interno verde pavone individua e separa la zona ingresso-cucina dalla zona living e contiene al suo interno oltre alla cucina, l'armadio di ingresso e una zona lavanderia.
Nella stanza destinata ai bambini il volume nero dall'interno rosa individua la zona letto, cabina armadio e soppalco, separandosi dall'area destinata al gioco attraverso un'apertura-passaggio circolare, che diventa essa stessa un elemento di gioco.
L'ultimo ambiente, la stanza padronale, si caratterizza per un prisma dall'interno blu navy che include zona letto, armadio e un bagno. La realizzazione di questi prismi autonomi rispetto alle stanze genera la percezione di una zona giorno che dilaga in tutto l'appartamento.
Quasi come un gioco di "scatole nelle scatole", l'abitazione contiene al suo interno questi prismi, volutamente caratterizzati da colori accesi che, oltre ad essere l'elemento chiave del progetto, individuano spazi funzionali con un diverso gradiente di intimità.
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