19/07/2019 - I giardini della reggia di Caserta fungono da cornice a un ambiente domestico in cui le tecnologie più evolute si uniscono ad un’architettura calda e accogliente, vocata a esaltare i gesti quotidiani più semplici: sono questi i tratti salienti del progetto residenziale firmato dall’architetto Raffaele Cutillo (Studio OfCA), che trasforma la luce naturale in elemento d’interni in grado di plasmare lo spazio e scandire lo scorrere del tempo.
L’ambiente principale dell’abitazione, collocata all’ultimo piano di un prestigioso palazzo, è formato da un ampio living open space il cui fulcro è rappresentato dalla zona relax, arredata con un divano tessile e un suggestivo caminetto. Attorno a quest’area si inseriscono gli altri locali della casa: la cucina, la zona pranzo, le camere con servizi interni e il soppalco aperto con biblioteca e studio, tutti affacciati lungo le vetrate perimetrali scorrevoli che permettono il collegamento diretto con la terrazza.
“Avevamo a disposizione – spiega l’archietto Cutillo – superfici disposte su due livelli, situate a un’altezza elevata e caratterizzate da una vista spettacolare sul parco. Il progetto ha voluto lavorare per sottrazione rispetto alla frammentazione spaziale preesistente, eliminando tutte le murature superflue, interne ed esterne, fino ad ottenere un ambiente polifunzionale fluido e continuo, inondato dalla luce naturale.”
Il disegno degli spazi, sobrio e lineare, si rispecchia nella scelta dei colori e dei materiali: i pavimenti in legno esaltano le murature e gli arredi candidi, mentre le ampie partizioni vetrate valorizzano il continuo dialogo con l’ambiente circostante. “Le scelte progettuali estetiche e tecniche – commenta l’architetto Cutillo – sono state condivise con i committenti. L’apparato decorativo è limitato a pochi oggetti artistici di pregevole fattura, per nulla invasivi. In questo modo si enfatizza il rapporto fra interno ed esterno, privilegiando il ruolo scenografico del parco.”
Allo scopo è stata curata con estrema attenzione la progettazione dei serramenti in alluminio firmati Schüco, che costituiscono uno degli elementi centrali dell’intera composizione. I profili sottili degli scorrevoli Schüco ASS 50 e delle finestre Schüco AWS 65, ad esempio, sono stati scelti nel colore bianco per renderli parte integrante dell’ambiente domestico, in modo da evitare invasive interruzioni spaziali e poter accogliere il panorama nella sua totalità.
Dal punto di vista tecnologico, uno dei particolari più interessanti di tutta l’abitazione è rappresentato dagli scorrevoli con apertura angolare, i cui telai in alluminio sono sagomati in modo che l’uno funga da battuta all’altro, senza alcun sostegno verticale. Una volta aperto il serramento, inoltre, le due ante di sinistra, dopo essere state sovrapposte una sull’altra, possono scomparire in un apposito alloggiamento creato nel muro in corrispondenza del camino. “La complessità di questo nodo angolare – spiega l’architeto Cutillo – è fondamentale per l’estetica dell’intera parete trasparente e ha richiesto una notevole abilità da parte dei tecnici posatori della Di Monaco Serrramenti, che hanno realizzato in cantiere e allestito in opera anche tutto l’occorrente per la motorizzazione a scomparsa delle ante”.
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