15/07/2019 - Il progetto Four Oaks di BLAARCHITETTURA consiste nella ristrutturazione di un appartamento in uno stabile d’epoca di fine ‘800. Lo stabile, di pregio, si trova sulla sponda destra dell’altopiano del centro storico cuneese, gode di splendida vista sulla pianura che circonda la città, e sull’arco alpino delle Alpi Marittime. La superficie dell’intera unità è di circa 220mq. Analogamente al progetto “Monumental”, dello stesso periodo storico, entrambi gli appartamenti domandavano una risoluzione progettuale a partire da una rigida struttura a muratura portante in laterizi pieni, tipica dei palazzi signorili di quell’epoca.
"È noto che la modifica di tali configurazioni strutturali risulti difficile, condizionata, e molto spesso non permette adattamenti indispensabili all’abitare contemporaneo.
La soluzione da noi proposta, accolta dalla committenza, è stata quella utilizzare la scomposizione delle pareti come elemento generativo. Tramite alcuni espedienti costruttivi, si sono rese indipendenti le diverse partizioni della casa, trasformandole in setti, separandole, differenziandole di superficie e materiale a seconda della posizione e funzione.
Si alternano in questo modo autonomie formali, funzionali e materiali, si distribuiscono gli ambienti e si creano percorsi interessanti che si scoprono mano a mano.
L’area dell’ingresso mette immediatamente in luce il 'setto ligneo in rovere fiammato naturale' che interpreta il concetto di boiserie, non come rivestimento, ma come volume che evidenzia e stabilizza la connessione tra ingresso e una porzione di zona notte. Un elemento caratteristico della casa, è il bagno padronale. E’ generato da una suddivisione orizzontale all’altezza di 110cm circa, che contrappone due materiali e colorazioni: un rivestimento “ligneo in rovere nero rigato”, anche sul soffitto, e nella porzione bassa delle pareti smalto in colore verde olivastro. Nasce così una stanza molto intima e racchiusa, come uno scrigno. Frontalmente, c’è un secondo setto che separa l’ingresso dall’altra porzione di zona notte, anch’esso di propria autonomia, proposto con una superficie in carta da parati di richiamo naturale e animale.
Elemento molto importante della casa, è la lunga parete specchiata, di forma a diverse angolazioni, che è progettata per catturare la luce naturale in arrivo dalle aperture e direzionarla in punti della casa che ne sarebbero stati sprovvisti. La parete riesce a smaterializzare il limite fisico prospettico dell’appartamento, dilata lo spazio, e contiene e nasconde funzioni molto utili come i diversi ripostigli e armadiature. Celato dalla superficie specchiata, quasi come una stanza segreta, c’è la camera padronale e relativo bagno privato.
L’ultima stanza a sinistra dell’appartamento, se lo percorriamo a partire dall’ingresso, è il 'Giardino di Inverno'. Questa stanza è un jolly della casa, ha la particolarità di essere in un punto strategico di vedetta, ed ha la vocazione di essere sia un interno che un esterno. La sua carta da parati tropicale, favorisce l’immersione in questa ambientazione boschiva e silvestre".
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