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05/08/2019 - La Giunta comunale di Sesto San Giovanni ha approvato il progetto esecutivo della Stazione ferroviaria a scavalco e della correlata Piazza Primo Maggio progettate dallo studio Renzo Piano Building Worshop insieme ad Ottavio Di Blasi & Partners.
“Milanosesto è un progetto che si estende su di un’area di 1 milione 400 mila metri quadri e che porterà alla nascita di una nuova città progettata secondo i più elevati standard di risparmio energetico e immersa in un’oasi verde di circa 65 ettari” afferma il Committente sul sito ufficiale di presentazione del progetto.
Commenta l’Architetto Ottavio Di Blasi: “La nuova stazione di Sesto è una grande passerella che vola sopra i binari e unisce i due lati di Sesto oggi separati dalla linea ferroviaria. Il grande tetto vetrato di 3000 mq che ombreggia lo spazio urbano in quota e fornisce l’energia necessaria al funzionamento della stazione, diventerà il simbolo della rinascita delle aree ex-Falck e il luogo di accesso privilegiato al nuovo grande parco urbano e alla Città della Salute”.
Infatti, la stazione è caratterizzata da un impalcato a ponte rettangolare che si estende tra due edifici mono-piano in calcestruzzo armato attestati su piazza Primo Maggio e sulla nuova Piazza lato Falck. Con la sua grande copertura fotovoltaica in vetro di 110 metri x 28 destinata a produrre 100 Kwatt, l’edificio riprende in chiave moderna l’immagine storica delle grandi stazioni ferroviarie e combina elegantemente struttura metallica e vetro.
L’area di accesso alla stazione viene definita dai volumi creati dalle schermature in calcestruzzo armato delle scale fisse e mobili che permettono di accedere alla piattaforma pedonale. Questa piattaforma, attrezzata con bar, negozi e servizi, offre una vista panoramica sul nuovo grande parco sottostante dal quale diventerà il principale punto di accesso. La configurazione architettonica a ponte e l’obbligatorietà della posizione delle pile imposta dalla presenza dei binari, hanno richiesto alla struttura dell’impalcato delle luci importanti.
Gli architetti sono stati affiancati dallo studio di ingegneria milanese SCE Project responsabile del coordinamento dell’intero progetto e della progettazione integrata (strutturale e impiantistica) in fase preliminare, definitiva ed esecutiva.
“Oltre all’attenta analisi degli aspetti strutturali classici quali sono la caratterizzazione geotecnica del sottosuolo, i carichi imposti (statici e dinamici, in fase finale e di costruzione), le azioni (sismiche, vento, neve, termiche o eccezionali legate all’esercizio ferroviario), la sfida interessante è stato l’identificazione di un’idonea metodologia costruttiva che si potesse coniugare sia con il progetto sia con le fasi realizzative e la programmazione della costruzione“, riassume l’Arch. Fabrizio Vaghi di SCE Project, Project Manager e Coordinatore della progettazione della stazione di Sesto San Giovanni.
Nella definizione della tipologia strutturale dell’impalcato a ponte gioca un ruolo decisivo la necessità di prevedere strutture poste in opera minimizzando l’impatto sul traffico ferroviario. Per questo motivo sono state scelte soluzioni costruttive che impiegano la ripetitività di tipologie ed elementi strutturali prefabbricati da porre in opera durante interruzioni programmate del traffico.
Si sta concretizzando il progetto della nuova stazione di Sesto San Giovanni che, grazie al suo elegante ponte abitato, non solo realizzerà l’interscambio necessario tra la linea della Metro e le linee di superficie ma soprattutto contribuirà ad eliminare l’effettiva cesura tra il nucleo storico della città e l’area ex industrial Falck.
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