24/09/2019 - Ceramiche Piemme presenta al Cersaie Glitch, la nuova collezione di piastrelle in grès porcellanato firmata dallo studio londinese Benoy. Glitch indica lo sfarfallio che si produce su uno schermo causato da un errore non prevedibile. Un tema in linea con il trend estetico dell'imperfezione come segno di unicità. Di qui l'ispirazione dei designer Benoy declinata su 8 tonalità in vari formati.
'Abbiamo pensato a rivestimenti capaci di valorizzare le caratteristiche disomogenee di superfici in calcestruzzo come crepe, patine, graffi e segni del tempo, reinterpretandole in chiave ceramica', spiega Andy Piepenstock, Design Director Benoy. 'L’idea di Glitch si basa su un paradosso: invece di riprodurre in digitale le imperfezioni della natura, questa collezione rende in forma materica le imperfezioni, gli errori del digitale!'.
Il risultato è una collezione contemporanea ideale sia per ambienti residenziali che commerciali.
'Ceramiche Piemme ci ha contattati con l’intento di creare insieme veri e propri sistemi di valori per gli architetti. L’idea non era quella di dare vita all’ennesimo decoro per piastrelle quanto semmai creare prodotti capaci di offrire nuove soluzioni ai progettisti'.
Come nasce l’idea di Glitch?
'Abbiamo iniziato a lavorare insieme a Ceramiche Piemme analizzando il mercato, l'offerta e le tendenze per individuare le opportunità. Abbiamo scelto il calcestruzzo come materiale chiave su cui focalizzarci, vista la domanda dei consumatori. Il cemento è un materiale semplice. E’ come una tela immacolata nelle mani dell’artista: può essere personalizzato a seconda di ogni esigenza. Ha una sua onestà, una solidità: è un materiale forte che può però essere bello. Probabilmente la sua caratteristica è l’imprevedibilità, l’imperfezione'.
L’imperfezione come trend
Lo studio delle tendenze ha indirizzato il design di questa collezione verso 'l'unicità' e il desiderio di 'celebrare le imperfezioni'. Una tendenza evidente in molti settori, dalla moda all’arredamento fino allo sviluppo di nuovi materiali. C’è in questa idea di bellezza anche un forte bisogno di natura, senza però impoverirla. 'Vogliamo ritrovare le venature del legno, la potenza evocativa del marmo, le striature e i graffi sulla pelle. Casualità, carattere e anima. La rinascita del terrazzo alla veneziana punta proprio su questa filosofia e celebra l’unione di materiali diversi all'interno di quello cementizio. Un approccio contemporaneo a una superficie che è stata inventata a Venezia oltre 500 anni fa. Il calcestruzzo e le sue imperfezioni offrono un' onestà al design che celebra gli elementi naturali del gres e del cemento'.
Dal digitale al materiale
L’idea di Glitch si basa su un paradosso: 'invece di riprodurre in digitale le imperfezioni della natura, questa collezione rende in forma materica le imperfezioni gli errori del digitale'.
La gamma decorativa prende infatti nome e ispirazione dai “glitch”: le anomalie che si verificano su schermi e onde nel mondo elettronico. Sono questi a movimentare la superficie nei toni base del cemento. Il risultato è un'estetica semplice che può essere applicata sia in ambienti commerciali che residenziali.
Un'ampia gamma di toni, formati, trame e decorazioni che consente al progettista di creare e personalizzare, impegnandosi in prima persona nel processo di progettazione.
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