08/11/2019 - Si è appena conclusa la 26° edizione di Artissima, la più importante fiera di arte contemporanea in Italia, che quest’anno si è svolta all’Oval di Torino dal 31 ottobre al 3 novembre. Per l’occasione Lapalmaha personalizzato con i suoi arredi uno spazio lounge che ha accolto i visitatori al primo piano dell’Oval Lingotto.
Da alcuni anni l’azienda specializzata nell’arredo per la casa e per il contract, esplora il mondo lounge, come ambito di progettazione che, con i suoi spazi fluidi, trasversali e orientati alla condivisione, identifica sempre più nuovi scenari della contemporaneità.
Nelle lounge oggi non “si aspetta” più` solamente, assorti nella lettura di un giornale. Si telefona, si lavora, ci si connette con tablet o pc. E poi ci si incontra, si mangia, si ascolta musica, ci si rilassa. In poche parole, si vive. In un mix funzionale, dove le barriere spaziali si annullano, e devono essere riorganizzate secondo nuove formule. Un nuovo panorama che richiede arredi e composizioni spaziali diversi e articolati, dai connotati morbidi e confortevoli, ricchi di dinamismo e colore.
Da questi presupposti nascono le collezioni che Lapalma dedica al mondo lounge: sedute, pouff, tavolini si declinano secondo nuove configurazioni trasversali, ora chiuse ora aperte, ora individuali ora collettive. Compaiono nuovi accessori – supporti per tablet e tavolini girevoli o fissi – per semplificare l’utilizzo dei device tecnologici.
La lounge progettata per Artissima riflette questo orientamento, accogliendo il pubblico in uno spazio dinamico e funzionale, arredato da alcuni must have del marchio. ZA, il sistema disegnato da Shin&Tomoko Azumi che si moltiplica e si riproduce all’infinito con elementi modulari di seduta curvi e lineari, ha accomodato i visitatori in una sinuosa composizione a S che invitava a sedersi su entrambi i lati, con i poliedrici tavolini YOdi Romano Marcato come disinvolto e pratico punto di appoggio.
Immancabili i pouf KIPUdi Anderssen&Voll, elementi informali multiuso - da seduta a poggiapiedi, piano d’appoggio o tavolino – che, diversi in altezza e colore, arredano con morbidezza e colore isole di relax dal sapore contemporaneo.
E per un’attesa di lavoro o veloce snack, a Torino attorno al tavolo alto BRUNCHdisegnato da Romano Marcato, modulare, versatile e all’occorrenza elettrificato, alcuni iconici sgabelli di Lapalma: l’essenziale LEM, disegnato da Shin & Tomoko Azumi, lo sgabello a colonna dal design minimale THINdi Karri Monni e il confortevole MAKdi Patrick Norguet, caratterizzato da un design leggero e dalle linee fresche. Infine un’altra zona alta dove soffermarsi per una veloce chiacchierata. Qui, attorno al tavolino BRIO c’era lo sgabello CONTINUUMdi Fabio Bortolani, un nastro di metallo verniciato nero o bianco, che nel disegno essenziale ritma morbidamente e senza interruzione il poggiapiedi, ricordando la forma di una graffetta.
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