13/11/2019 - Il raggruppamento guidato dagli Atelier(s) Alfonso Femia e Rudy Ricciotti si è aggiudicato il concorso internazionale per lo sviluppo del progetto di riqualificazione dello Stadio San Vito - Gigi Marulla e aree limitrofe.
Un’architettura contestuale, mediterranea, orgogliosa delle origini del proprio territorio.
Una proposta architettonica evocatrice di poesia e narratività, non un semplice involucro metallico preconfezionato che sfrutta una manodopera delocalizzata, ma un progetto che richieda savoir-faire specializzato e materiali reperibili in loco. Ma allo stesso tempo affondi le proprie origini nella terra, in una dimensione arcaica lontana che si ripropone oggi a connotare i nuovi spazi del vivere guardando al futuro.
Una forma non simmetrica, non chiusa in una geometria astratta, ma che possa adattarsi a seconda delle necessità (regole di prospetto, orientamento, aperture visive)e delle esigenze funzionali. Non una sola referenza iconografica, ma una possibilità aperta di libera interpretazione popolare del gesto architettonico proposto.
Un involucro ispirato alla forma di una conchiglia, di un fossile che viene riportato alla luce e con la propria matericità diviene un fulcro catalizzatore di nuove dinamiche urbane, ma allo stesso tempo un rimando alla cornucopia, al tema dell’abbondanza, del tesoro sepolto che riporta alla mente la leggenda del tesoro di Alarico.
Al tramonto la curvatura del nuovo stadio si fonderà con le morbide linee e i colori dei sette colli cosentini e, più lontano, con il profilo dei monti della Sila. Il colore della copertura, assorbirà i colori degli ultimi raggi di sole richiamando i toni del marrone e del viola come fusione dei toni del rosso e del blu che appartengono al Cosenza Calcio.
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