20/12/2019 - Nell’anno del 50° anniversario e dei 30 anni di collaborazione con Piero Lissoni come Art Director, Living Divani inaugura un nuovo monobrand di Pechino all’interno di Domus Tiandi, mall riservato ai marchi più prestigiosi del design Made in Italy.
Pensata per presentare al pubblico il nuovo showroom, Living Divani collabora alla realizzazione della sua Grand Opening, che ospiterà il designer spagnolo David Lopez Quincoces come portavoce dell'estetica del brand.
Il nuovo store di Pechino offre una panoramica dei pezzi iconici e delle novità del brand italiano. Lo spazio espositivo presenta 6 ambientazioni complete, dal living alla camera da letto, dalla sala da pranzo all’ufficio, dove punte di blu e rosso e pregiati marmi si fanno strada in un universo di nuances naturali, regalando spunti d’arredo per hotel di lusso e per numerosi building che popolano uno dei territori maggiormente edificati al mondo.
Nell’area lounge all’ingresso, detta lo stile il nuovo divano Greene, disegnato da David Lopez Quincoces, accompagnato dalle poltrone Sartor.C la cui propensione ad accogliere il corpo umano è mostrata attraverso la cura artigianale della lavorazione e dei dettagli, come il cuscino di schienale agganciato ai bottoni a vista sul retro tramite un cordino in Scooby. Rifiniscono la scena il tavolo basso Grek dei fratelli Gabriele e Oscar Buratti, solcato da una fessura centrale che può fungere da portariviste, e i tavolini Era del designer spagnolo David Lopez Quincoces, con piano in diverse forme e finiture, impreziosito dal dettaglio di eleganti borchie in ottone quali elementi di fissaggio, lo stesso luminoso materiale utilizzato anche per le gambe bicolori e bimateriche. Semplicità formale e ricerca materica contraddistinguono anche il tavolino multifunzionale Imago del giovane norvegese Mikael Pedersen, il cui segno identificativo è il divertente gioco di opposti tra il piano d’appoggio in legno Stone Oak® e la superficie liscia e morbida della seduta in pelle.
Prosegue la prima area living, divise dal paravento Ceiba Screen di Luis Arrivillaga, in cui tele in diversi tessuti risultano appese ad un sistema di cornici in legno, una zona relax vede protagoniste le forme compatte del divano Era Sofa di David Lopez Quincoces. L'esile struttura metallica sorregge, come per magia, un volume imbottito pieno e soffice, in una sorta di sfida alla gravità che rivela la maestria acquisita nel dosare pesi e misure. Trasporta nel mondo di purezza formale Living Divani una composizione Extrasoft, icona visiva del brand a firma Piero Lissoni e datata 2008, ancora oggi bestseller nella sua duplice variante indoor e outdoor. Proposta in pelle bicolor, è completata dai tavolini Tethys di Gabriele e Oscar Buratti, scelti nella versione a “C” con piano in marmo Rosso Levanto e Sahara Noir. Le poltrone Frog disegnate da Piero Lissoni nel 1995, considerate apripista delle sedute basse e larghe e di un nuovo modo di vivere più rilassato, sono mostrate nella variante imbottita e struttura color grigio canna di fucile, accompagnate dai tavolini Kiwi di Keiji Takeuchi che, nella loro semplicità, raccontano la cura dei dettagli, la delicatezza e la poeticità delle piccole cose.
Delimitano la zona pranzo le librerie Offcut di Nathan Yong ottenute dall’assemblaggio di pezzi di legno massello, scelte per arredare la sala da pranzo, adatta anche ad uso ufficio, insieme al tavolo Notes di Massimo Mariani con piano in castagno tinto carbone e lazy-susan in marmo Sahara Noir, abbinato alle sedie Era di David Lopez Quincoces rivestite in morbida pelle. La consolle Inari di Mist-o dalla presenza grafica e scultorea è sovrastata dallo specchio Galileo di Mario Ferrarini in metallo bronzato, una sorta di pendolo pronto ad oscillare per riflettere il mondo nelle sue molteplici sfaccettature. Nell’ambiente notte dallo spirito haute-couture, il letto Lipp Bed di Piero Lissoni sfoggia sulla testata il dettaglio sartoriale del capitonné, cifra stilistica dell'intera famiglia ma anche morbido elemento di appoggio. Lo circondano la panca Trackin pelle di David Lopez Quincoces, essenziale nelle forme ma preziosa nei materiali, il comodino cilindrico Moon di Mist-o in rovere tinto carbone e il comodino Era di David Lopez Quincoces con top in noce Canaletto, fronte e fianchi laccati bianco e gambe metalliche bicolori. Per un angolo lettura, le poltrone Chauffeuse di Piero Lissoni, rivisitazione in chiave moderna della “poltrona per eccellenza” confortevole e rassicurante, sono accompagnate dal tavolino Ying Ying di Matthias Hickl, con struttura portante in fusione di ottone e finitura bronzata e piano in cristallo temperato fumé.
Invita ad un’area votata alla cura di sé lo scrittoio/vanity Pebble dello studio Lanzavecchia + Wai ispirato alla materialità e alla forma organica delle pietre, prezioso nei dettagli come lo specchio irregolare, la cassettiera sospesa e il piano d’appoggio in pelle nera, insieme allo sgabello dal gusto retrò Nina di David Lopez Quincoces con rivestimento in tessuto con profilo in gros-grain. Le librerie Aero di Shibuleru, con ripiani verniciati effetto cemento sostenuti da montanti verticali, racchiudono una grande ambientazione living. Ideale per costruire soluzioni spaziali e originali, il divano componibile Rod System alterna elementi di seduta, caratterizzati da una scocca leggera su cui poggiano invitanti cuscini in tessuto, a tavolini con piano in Stone Oak®.
Completano la scena i tavolini Starsky di David Lopez Quincoces, con un delicato motivo decorativo sul piano d’appoggio intarsiato, gli Era Table e Tethys: note rarefatte da disseminare liberamente, in casa come nel contract. Cattura l’attenzione l'elemento ellittico Floyd-Hi in pelle, con piede scultoreo classico e hi-tech al tempo stesso, mentre assicura la funzionalità senza rinunciare ad un tocco di poesia l’appendiabiti Ceiba di Luis Arrivillaga, una danza di strutture esili in movimento che si chiudono e riaprono regalando diversi punti di vista e modalità di utilizzo.
Creano pattern grafici a terra i tappeti flatweave della Kumo Collection disegnata dal duo Mist-o e i tappeti della collezione Sin Titulo firmata da Harry Paul. Ad impreziosire gli ambienti, esaltandone la loro naturale bellezza, le forme archetipe e contemporanee del Progetto Styling curato da Elisa Ossino Studio.
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