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Alberto Selvestrel, Senza Titolo #1 - Serie Link II, 2019, courtesy ArtNoble
25/02/2020 - A seguito alle ordinanze adottate dal Ministero della Salute e dal Presidente della Regione Lombardia contenenti le indicazioni urgenti atte a far fronte all’emergenza epidemiologica da CODIV-19, MIA Photo Fair, prevista dal 19 al 22 marzo 2020, si svolgerà dal 10 al 13 settembre 2020.
21/02/2020 - La più importante fiera italiana dedicata alla fotografia, diretta da Fabio e Lorenza Castelli, si appresta a conseguire un importante quanto prestigioso risultato. Dal 19 al 22 marzo 2020, a The Mall, nel quartiere di Porta Nuova a Milano, MIA Photo Fair taglierà il traguardo delle dieci edizioni.
“Nel 2020, MIA Photo Fair taglia il traguardo delle sue prime dieci edizioni – ricordano Fabio e Lorenza Castelli. Si tratta di un importante snodo per una manifestazione, nata come la prima fiera della fotografia in Italia, che si è saputa costruire una solida credibilità in Italia e all’estero, mantenendo il proprio posto leader nel mondo della fotografia, proponendo anno dopo anno, un programma sempre di grande qualità, in grado di accompagnare le evoluzioni tecniche, di stile e di contenuto di questo straordinario mezzo di comunicazione che meglio di qualsiasi altro sa interpretare la società contemporanea”.
In questi dieci anni – proseguono Fabio e Lorenza Castelli - MIA Photo Fair ha costantemente cercato di offrire un punto di vista innovativo e di suggerire sempre nuove proposte che incontrassero il favore e l’interesse degli specialisti del settore, ma anche, e forse soprattutto, di un pubblico ampio”.
Un’edizione tutta speciale. A partire dall’artista che cura l’immagine coordinata: il fotografo britannico Rankin che si è sempre contraddistinto, durante la sua lunga carriera, per l’approccio audace dietro l’obiettivo. Un estro che è stato capace di dar vita a immagini incisive, ritratti che rientrano a pieno titolo nell’iconografia contemporanea. Per dare un volto “inedito” alla fiera, Rankin ha utilizzato le immagini tratte dal suo progetto Saved by the Bell.
135 espositori, di cui 85 gallerie italiane e internazionali, provenienti da 16 Paesi. Negli stand allestiti a The Mall, il pubblico avrà la possibilità di cogliere quanto di meglio il mondo della fotografia riesce attualmente a proporre e di approfondire alcuni dei temi più dibattuti di questa particolare forma di espressione ammirando le opere di artisti riconosciuti a livello internazionale.
Il nucleo più consistente di gallerie presenti a MIA Photo Fair giunge dall’Italia. A questo si associa un nutrito gruppo – circa il 30% -, proveniente dall’estero.
Tra le novità, si segnala lo stand della Federazione Italiana Sport Invernali (FISI) che festeggia i 100 anni dalla sua fondazione.
La FISI che raggruppa 15 discipline sportive, circa 400 atleti e 1200 sci club in tutta Italia, ha scelto proprio MIA Photo Fair per aprire le celebrazioni del centenario, con una mostra che presenta 30 fotografie in grado di raccontare la sua storia fatta di grandi campioni e di successi, ma anche la passione dei numerosissimi amanti degli sport di montagna.
Grazie al supporto di Eberhard & Co., MIA Photo Fair presenta un progetto di iO Donna, a cura di Renata Ferri, giornalista e photoeditor della testata. Si tratta di una mostra fotografica, con un’introduzione di Gian Antonio Stella, sull’emigrazione italiana nell’immediato dopoguerra attraverso il materiale d’archivio del Centro documentazione Rcs Periodici e del Centro documentazione Rcs Quotidiani. L’obiettivo è un invito alla riflessione sul fenomeno dell’emigrazione da quando, nel secolo scorso, gli italiani lasciavano il Paese alla ricerca di nuove opportunità, al nostro presente in cui l’Italia è il primo approdo sulle rotte dei migranti.
Nel corso degli anni, MIA Photo Fair si è posta l’obiettivo di diventare una piattaforma culturale dove discutere di fotografia nei suoi molteplici aspetti e in tutte le sue svariate sfaccettature. Dopo il successo dello scorso anno, ecco riproporsi Beyond Photography, che vuole sottolineare il significato del termine ‘fotografia’, e come si declina nel tempo odierno, soprattutto in rapporto al mondo dell’arte contemporanea.
Per il 2020, Beyond Photography propone un progetto espositivo su due sedi che indaga un momento cruciale per la storia e l’evoluzione della fotografia in Italia, avvenuto negli anni Settanta.
A The Mall, nei giorni di MIA Photo Fair, la sezione Beyond Photography Italia / Anni Settanta, curata da Elio Grazioli, presenterà i protagonisti italiani di quel periodo che, dalla metà degli anni Sessanta a tutto il decennio successivo, ha visto la fotografia spostarsi dall’ambito tradizionale, ovvero quello di tipo documentario o di reportage, a quello parallelo o interno alle avanguardie artistiche, spesso definito ‘sperimentale’ o ‘estetico’, degli “artisti che usano la fotografia” come linguaggio d'arte contemporanea, sviluppando indagini sulla luce, la percezione, l’astrazione e affiancando le ricerche di movimenti coevi come la Body Art e l’arte concettuale. Negli stand di otto gallerie, Galleria Clivio, Die Mauer, Galleria Elleni, Peliti’s, Il Ponte, Galleria Melesi, Photo & Contemporary, Galleria Six, verranno proposte le opere di alcuni dei maestri che parteciparono a quella stagione, quali Gabriele Basilico, Gianfranco Chiavacci, Luigi Erba, Franco Fontana, Paolo Gioli, Luigi Ghirri, Luca Maria Patella, Lamberto Pignotti, Aldo Tagliaferro, Michele Zaza.
La sezione in Fiera verrà anticipata dalla mostra Beyond Photography - La fotografia di ricerca in Lombardia e in Italia negli anni ‘70, allestita dal 26 febbraio al 22 marzo 2020, nello Spazio Eventi del Consiglio Regionale della Lombardia in Palazzo Pirelli di Milano.
La rassegna, curata da Elio Grazioli, ideata da MIA Photo Fair in collaborazione con il Consiglio Regionale della Lombardia, indagherà quel passaggio determinante, attraverso un centinaio di opere dei protagonisti di quella stagione, da Ugo Mulas a Gabriele Basilico, da Paola Mattioli a Luigi Erba, da Nino Migliori a Mario Giacomelli, da Gianfranco Chiavacci a Franco Vaccari, da Mimmo Jodice a Ketty La Rocca, da Mario Cresci a Luigi Ghirri, Luca Maria Patella, Bruno di Bello, Franco Vimercati, Michele Zaza, Tommaso Binga, Franco Fontana, Paolo Gioli, Aldo Tagliaferro, Silvio Wolf, Lamberto Pignotti, Davide Mosconi, che documenteranno come i cambiamenti di linguaggio siano andati di pari passo con quelli della rappresentazione dei temi più ampi e determinanti della realtà, come il paesaggio, sia naturale che urbano, il corpo e il genere, l’identità e la società.
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Scheda evento: |
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Carlo Borlenghi, Porto Venere, 2008, courtesy Carlo Borlenghi- Still Fotografia Stefano Degli Esposti, Miluna, 2017, courtesy MADE4ART – Milano Susy cagliero, l'invisibile MA, 2020, courtesy Maiocchi Arte Anna Di Prospero, The first self-portrait with my son, 2019, courtesy Anna Di Prospero / MLB Gallery Piero Mollica, Waves 5.0, 2019, courtesy Piero Mollica- Riccardo Costantini Contemporary Aldo Salucci, Flying Parrots, 2020, courtesy Aldo Salucci - Statuto 13 Liu Bolin, Duomo, Milano, 2019, courtesy Boxart Galleria d'Arte, Verona Nicolò Quirico, Alveare urbano con parole stanche, 2017, courtesy Federico Rui arte contemporanea Laurent Chéhère, Solstice, 2020, courtesy Galleria Forni / Laurent Chéhère Beth Moon, Fornax,2013, dalla serie Diamond Nights, courtesy Salamon Fine Art Beba Stoppani, Nulla Osta Tijuana San Diego - The Line, 2020, galleria SpazioFarini6
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