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25/03/2020 - “Per salvaguardare la salute degli atleti e di tutti i soggetti coinvolti nei Giochi di Tokyo 2020, i Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020 si terranno non più tardi dell'estate 2021”. È questa la conclusione a cui sono giunti il Comitato Olimpico Internazionale e il Comitato organizzatore di Tokyo 2020. A cinque giorni dall'accensione della Torcia Olimpica, giunge la dichiarazione ufficiale che annuncia la cancellazione dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020 e il rinvio al 2021.

Il Presidente IOC Thomas Bach e il Primo Ministro Giapponese Abe Shinzo hanno espresso la comune preoccupazione per la pandemia da COVID-19 e per le conseguenze a livello mondiale, nonché per i conseguenti effetti legati alla preparazione di tutti gli atleti.
Nella loro conference call di ieri i due leader hanno elogiato il lavoro del Comitato Organizzatore di Tokyo 2020 e hanno preso atto dei grandi progressi compiuti in Giappone per combattere il COVID-19, tuttavia la diffusione senza precedenti e imprevedibile dell'epidemia ha visto il deteriorarsi della situazione nel resto del mondo. Ieri, il direttore generale dell'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha dichiarato che la pandemia di COVID-19 sta "accelerando".
Attualmente ci sono oltre 375.000 casi registrati in tutto il mondo e in quasi tutti i paesi e il loro numero sta crescendo di ora in ora.
Nelle circostanze attuali e sulla base delle informazioni fornite oggi dall'OMS, il Presidente del CIO e il Primo Ministro del Giappone hanno concluso che, per salvaguardare la salute degli atleti, di tutti i partecipanti ai Giochi Olimpici e della comunità internazionale, i Giochi della XXXII Olimpiade di Tokyo devono essere riprogrammati a una data successiva al 2020, ma non oltre l'estate 2021.
La speranza è che i Giochi possano rappresentare un faro di speranza per il mondo in questi tempi difficili e che la fiamma olimpica possa diventare la luce alla fine del tunnel in cui il mondo si trova attualmente. È stato, pertanto, concordato che la fiamma olimpica rimarrà in Giappone e che verrà mantenuto il nome di Giochi Olimpici e Paralimpici di Tokyo 2020.
Leggi il comunicato stampa del CONI
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