Dimensione testo ![](/immagini/news/meno_on.gif) |
|
Courtesy of © museopaestum.beniculturali.it
02/03/2020 - Archeologia e contemporaneo tornano a dialogare nel Parco Archeologico di Paestum con la pubblicazione del bando di concorso per la realizzazione di un’opera d’arte da collocare nell’area archeologica. Lo scopo è creare un legame concettuale tra l’installazione – un triclinio – e il Tempio di Nettuno.
Il bando è rivolto ad artisti e designer operanti nei diversi ambiti delle arti visive e prevede un premio di € 30.000,00 per la realizzazione di una struttura che possa essere utilizzata come seduta dai visitatori e che richiami in qualche modo gli antichi triclini.
Un triclinio per Nettuno si pone in continuità con le installazioni di arte contemporanea già presenti negli spazi del Parco Archeologico di Paestum, sia nel museo con l’opera “Tempi Prospettici” di Carlo Alfano sia nell’area archeologica con “Il Cavallo di sabbia” di Mimmo Paladino, installazione voluta con il MMMAC – Museo Materiali Minimi di Arte Contemporanea.
Gli artisti che vorranno partecipare al concorso di idee avranno 60 giorni di tempo per elaborare i progetti artistici che saranno valutati da una commissione di esperti individuati dal Parco Archeologico di Paestum, dalla Direzione Generale Creatività contemporanee e Rigenerazione Urbana del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo e dalla Fondazione Donnaregina per le Arti Contemporanee di Napoli.
Un triclinio per Nettuno fa parte del più ampio progetto “Il futuro della memoria: archeologia e contemporaneità”, cofinanziato dalla Regione Campania, di cui fanno parte anche la mostra “Poseidonia città d’acqua: archeologia e cambiamenti climatici” e il videomapping “Metamorfosi” che, visto il grande successo di pubblico, sono stati prorogati fino al 3 maggio 2020.
|
Consiglia questa notizia ai tuoi amici
|
|