20/04/2020 - Il mondo dell'architettura e del design continua a mobilitarsi per fronteggiare la pandemia da coronavirus e combattere l'emergenza progettando e realizzando dispositivi di protezione individuali di cui presentano e divulgano schemi e modelli per poterli autoprodurre.
Oltre a due grandi nomi come Foster e BIG, fra i primi a farlo, vi sono tante altre realtà che, in piena emergenza Covid19, stanno dedicando il proprio tempo e know-how offrendo il proprio supporto per fronteggiare il problema.
Studio Pastina, ad esempio, ha realizzato Aria, un progetto/guida per l’autoproduzione della propria maschera di emergenza.
“Un oggetto piacevole sia per quanto riguarda il comfort che l’estetica. Pensiamo che in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, un oggetto 'estraneo' che le circostanze ci obbligano ad usare, sia più facilmente sopportabile se comodo da indossare e dall’aspetto piacevole.
Aria è accessibile a chiunque ed è disponibile per il download con la guida step by step per la realizzazione della maschera.
L’obiettivo è fornire il progetto e le informazioni base per costruire, anche con scarti di tessuto, una maschera confortevole, lavabile e riutilizzabile. Lo stato di emergenza rende complessa la circolazione di merci e persone; una guida digitale invece, può essere veicolata con facilità.
Il progetto si rivolge a chiunque ne abbia bisogno, ma anche alle aziende e ai singoli che dispongono di materiali ed attrezzature per fabbricare il prodotto e che vogliano distribuirlo senza fini di lucro”.
Inizialmente progettata per evitare contaminazioni da fumo, polveri sottili o polline nelle grandi metropoli, Closca adatta la sua mascherina 'geometrica' per alleviare la diffusione di COVID-19. È ergonomica, lavabile, incorpora filtri certificati e la sua estetica è molto elegante.
Nella confezione sono inclusi 6 filtri FFP2 che, non entrando in contatto diretto con bocca e naso, possono essere utilizzati più volte, poiché non si bagnano.
La maschera è resistente nel tempo. Può essere lavata e riposta nella sua custodia. La sua forma geometrica si adatta completamente al viso, proteggendo il naso e la bocca ed è dotata di una chiusura con velcro per adattarsi alle misure di ogni persona.
Closca Mask è già disponibile per la prevendita sul sito Web del marchio, con consegne programmate a partire dal 15 maggio e un prezzo di € 20. Con la vendita di ciascuna unità, la società reinvestirà le entrate ottenute nella donazione di cinque maschere sanitarie per la popolazione più a rischio, vale a dire sanitari e nonni.
Il designer giapponese Tokujin Yoshioka fa la stessa cosa, pubblicando sul proprio sito il template accompagnato da una dedica a medici e infermieri:
“Sono grato ai coraggiosi operatori sanitari che si dedicano a combattere la malattia contagiosa. Vorrei condividere la mia semplice e veloce idea di visiera per situazioni di emergenza in carenza di forniture mediche. Bastano 3 passaggi per creare questo scudo facciale; metti il modello su un foglio di plastica trasparente, taglialo lungo la linea guida e attaccalo agli occhiali. Spero che questo possa essere di un qualche aiuto per gli operatori sanitari”.
Un po' più elaborata, anche se ugualmente di facile realizzazione, la visiera di Prism Design che necessita di prodotti come PVC trasparente, cintura in nylon e schiuma di uretano (con nastro adesivo) e di cui ha ideato due versioni, una standard e una che tutela la privacy.
Quest'ultimo, a cui è applicato uno strato a specchio, è pensato per le abitudini religiose che prevedono l'uso del Burqa e Niqab come nei paesi islamici.
PandAid ha, invece, progettato uno schermo facciale monouso molto economico, sicuro e comodo che può essere realizzato in circa 30 secondi usando un foglio A4 trasparente, preferibilmente in PET.
È uno schermo facciale facile da usare, supportato in tre punti, nella parte anteriore, parietale e posteriore della testa, ha un'alta stabilità e una buona ventilazione della parte parietale della testa.
Per realizzarlo è sufficiente stampare il modello, allinearlo con il foglio trasparente, ritagliare lungo le linee indicate e, infine, indossarlo.
Il Dipartimento di Architettura dell'Università di Cambridge e la Scuola di Ingegneria dell'Università del Queensland hanno progettato HappyShield, una semplice visiera pieghevole tipo origami per il controllo delle infezioni. Documentazione e disegni tecnici sono disponibili sul sito.
La Nike, lavorando a stretto contatto con i sanitari dell'Oregon Health & Science University (OHSU), ha realizzato dispositivi di protezione individuale sotto forma di visiere integrali in cui ha utilizzato, in versione rivisitata, il TPU solitamente usato nelle suole delle Nike Air e sta studiando delle mascherine con un sistema integrato di purificazione dell'aria.
Anche Apple produce visiere protettive per operatori sanitari e pubblica le istruzioni per il montaggio, la manutenzione e la sanificazione.
I primi “scudi facciali” sono stati consegnati a una struttura sanitaria in California. I prossimi, al ritmo di un milione di maschere a settimana, saranno distribuite negli Stati Uniti e in Cina.
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