Ph. Alessandra Chemollo
16/04/2020 - A Forni Avoltri, un piccolo comune di circa 600 abitanti del Friuli, lo studio di architettura Ceschia Mentil Associati cura la ristrutturazione di una vecchia casa immersa nel paesaggio circostante.
La pianta della casa è molto semplice: Il piano terra è luogo di transito e di deposito, spazio di passaggio tra fuori e dentro, qui i muri sono poco rifiniti, l’impianto elettrico scarno e soffitti tamponati con un pannello di legno di pino così come le porte scorrevoli.
Un piano terra molto greve finito con un intonaco grezzo, poco costoso. Il piano superiore è invece uno scrigno di legno entro cui essere accolti. La grevità del basamento e la leggerezza del piano superiore si contrappongono disegnando una geografia domestica complessa.
"Il primo livello e il sottotetto della vecchia casa sono stati svuotati dai muri divisori preesistenti. Quel grande vuoto è ora occupato da un soppalco traccia rimanente di uno spazio sottotetto un tempo usato per il ricovero delle scorte di alimenti. Il sottotetto è diventato un piccolo spazio libero sospeso nel volume della casa dove potersi ritirare per la notte", affermano i progettisti.
Le piccole finestre della casa mostrano tetti e boschi lontani mentre la finestra più grande della casa, dall'altro lato, guarda al paese in lontananza. "Non succede nulla fino a che lo sguardo intercetta una profonda nicchia “scavata” in una spessa parete di legno. Si supera la soglia che divide il grande spazio soppalcato dal microscopico ritaglio ed eccola…la montagna che con la sua altezza domina la valle si svela nella sua grandissima bellezza. La grande finestra e la piccola nicchia alcova si fronteggiano nella pianta. L’una - la più grande - a guardare le cose vicine, piccole e quasi banalmente normali, la piccola a guardare le cose lontane ma grandissime..è una bella sorpresa incontrare il monte in questo modo. Poco per volta. L’alcova accoglie, ci si può sdraiare dentro e godere di questa colossale vista..", spiegano gli architetti.
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