19/05/2020 -“Quest’anno sarà più difficile andare in giro per il mondo e quindi bisognerà scoprire ciò che abbiamo vicino casa: Il turismo di prossimità. L’infinita bellezza dell’Italia che non è soltanto i grandi luoghi conosciuti nel mondo, ma è la bellezza dei borghi, delle città d’arte, dei cammini, della natura e del mare” ha dichiarato il Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini.
Il 2020 sarà, dunque, senza dubbio l'anno delle vacanze italiane, il più possibile open air e a contatto con la natura.
Secondo il Centro Studi del Touring Club Italiano "Il turismo ripartirà come negli anni Cinquanta”: sarà per molti, ma non per tutti.
“Dunque addio viaggi all’estero e viva il turismo di prossimità, la riscoperta dell’Italia a corto raggio.
Torneremo a essere villeggianti, con il trionfo delle seconde case. Viva la passeggiata in montagna ma con il panino nello zaino, la bicicletta lungo fiumi e canali, la spiaggia vicino casa...”.
La forza del nostro Paese, la cultura e il turismo, sono stati, però, messi in ginocchio dall'emergenza sanitaria mondiale da Covid-19. Questo settore è stato colpito improvvisamente e duramente dallo tsunami della cancellazione totale di tutte le prenotazioni: compagnie aeree, tour operator, hotel, agriturismo, b&b sono in enorme difficoltà e in una crisi senza precedenti che ha visto alcuni costretti a chiudere l'attività o licenziare parte del personale, come nel caso della nota piattaforma Airbnb che ha lasciato a casa il 25% dei suoi dipendenti.
Mentre il DL Rilancio ha stanziato 5 miliardi di euro (4 per il turismo e 1 per la cultura) per sostenere le imprese del turismo, i teatri, i cinema e la possibilità per gli italiani di andare in vacanza, l'Associazione Italiana Confindustria Alberghi, Federalberghi e Assohotel hanno stilato il Protocollo Nazionale Accoglienza Sicura per prevenire la diffusione del Coronavirus nelle strutture turistico-ricettive.
In questo documento è elencata una serie di regole e misure da adottare inerenti il ricevimento degli ospiti, la pulizia di camere e ambienti comuni, la somministrazione di alimenti e bevande, i dispositivi di protezione individuali, e, in generale, tutti gli aspetti che riguardano l'esperienza dell'accoglienza e dell'ospitalità.
Questo settore ha subito una serie di innovazioni negli ultimi anni. Dal turismo di massa a quello sempre più esclusivo e differenziato in cui gli alberghi hanno sempre più puntato su efficienza, check-in veloce o mobile e sul f&b (food and beverage) ridotto al minimo per incoraggiare gli ospiti a scoprire le città.
“Nei prossimi anni il turismo cambierà, non c'è dubbio” scrive lo studio Zaha Hadid Architects, facente parte della Design Force di MIND Milano Innovation District per immaginare il nuovo mondo del settore Hospitality post Covid-19.
“Tutti saremo molto più attenti alle nostre necessità e controlleremo la qualità e l’igiene delle strutture in maniera molto più meticolosa. Gli alberghi prenderanno ispirazione dal settore extra lusso, con una particolare attenzione alla privacy e allo spazio dedicato ad ogni ospite.
Il concetto di all day dining verrà ripensato, le possibilità di servizio in camera e anche di cucinare aumenteranno, avvicinando gli hotel al modello dei serviced apartments, anche per un probabile rallentamento dell’investimento residenziale a favore di alloggi temporanei.
Per quanto riguarda gli spazi comuni, questi dovranno essere ripensati per permettere sale separate e maggiore spazio fra gli ospiti.
Capri Suite, Anacapri
Per questi cambiamenti un ruolo particolare spetterà all’estetica.
Materiali caldi e naturali lasceranno lo spazio a materiali più facilmente sanificabili; i materiali artificiali verranno meno perchè considerati troppo freddi, e tutti saremo alla ricerca di linee pulite, eleganti ed efficienti.
Gli impianti verranno ripensati per permettere sistemi di filtraggio più efficienti, così come le facciate verranno disegnate non solo a tenuta d'acqua e temperature, ma anche d'inquinamento.
Gli alberghi e i resort dovranno attrezzarsi a nuove esigenze, gli operatori dovranno anticipare i desideri e le preoccupazioni della clientela per poter utilizzare una pandemia globale come opportunità di innovazione.
Noi designer saremo chiamati a trovare soluzioni innovative per risolvere problemi pratici, ridefinendo estetiche, normative, qualità e sistemi di gestione per le strutture ricettive di nuova generazione”.
Foto di copertina (da sinistra verso destra in senso orario):
Dammuso Mare di Nikà, Pantelleria (TP)
Fan, Nova Ponente (BZ)
Immerso Glamping, La Morra (CN)
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