27/05/2020 - Il contesto in cui sorge la nuova scuola primaria a Colognola ai Colli (VR), firmata da cleaa - Claudio Lucchin & architetti associati, è caratterizzato da una forte presenza di paesaggio di viti e ulivi di grande valenza ambientale, agricola e paesaggistica.
Di grande ispirazione progettuale è il rispetto della forte tradizione agricola del luogo e del suo territorio collinare. Il verde coltivato e la morfologia delle colline circostanti diventano parte strutturante dell'idea progettuale e parte integrante dell'edificio.
Seguendo il profilo collinare e la presenza dell'asse ideale che connette i luoghi della vita collettiva di Colognola, nasce l'impronta dell'edificio che è caratterizzata dalla compattezza del fronte esterno contrapposta alla irregolare apertura dei fronti interni che disegnano lo spazio del giardino.
Questa dicotomia è espressa anche dai materiali di rivestimento.
Il fronte esterno, già rigido nelle forme e direzioni è povero di aperture, ed è caratterizzato da un paramento esterno in cemento armato con finitura in intonaco spruzzato a base di calcio, il quale presenta una resa ruvida e che riporta i colori della terra locale.
Le facciate interne si aprono sulla natura con grandi pareti in vetro trasparente, facendo entrare il panorama all’interno dell’edificio.
In sezione l’edificio raccorda il morbido profilo del terreno a diverse quote, ottenendo un parco continuo formato dal cortile dell'edificio e che poi risale lungo tutta la copertura. L'intero corpo di fabbrica è caratterizzato da un crescendo che dal livello terra sale fino al punto più alto verso sud ovest. Qui l'edificio si stacca da terra creando uno spazio protetto in cui viene inserito il piccolo teatrino coperto.
Lo studio della forma dello sviluppo del prospetto interno trova la prima ispirazione dall’osservazione del territorio circostante. In particolare le colline poste ad est del lotto in oggetto suggeriscono una forma che immediatamente ci ricorda un cuore; disegna lo spazio del cortile interno della scuola, lo chiude in un abbraccio, lo rende uno spazio protetto senza però imporre una pesante chiusura fisica.
Un gioco delle sfaccettature e delle forme irregolari plasmano le facce del prospetto interno e dei volumi del nuovo edificio scolastico, nessuno uguale all’altro, tutti con deformazioni diverse.
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