22/05/2020 - Miraflores, in Spagna, è un piccolo nucleo rurale tradizionale costituito da un gruppo di case in pietra e un gran numero di granai in cui un tempo si essiccava il mais delle piantagioni.
La casa, ristrutturata da fuertepenedo arquitectos, si trova qui, su un suolo fortemente in pendenza.
In origine era composta da due volumi annessi, rispondenti al tradizionale schema abitativo galiziano in cui gli spazi principali erano le stalle e la cucina, con il forno e la fresquera (armadio o luogo della casa fresco e ventilato per conservare il cibo) in pietra. Con il passare del tempo però era stato aggiunto un terzo volume e apportate una serie di modifiche che ne avevano distorto il carattere. I tre volumi si adattavano al pendio, si proteggevano dai venti e quasi si chiudevano alle imponenti viste dell'estuario di Muros, dando origine a un interno compartimentato, con spazi piccoli e scuri.
Fuertepenedo arquitectos è partito dalla comprensione del luogo: la scala del nucleo rurale, la preesistenza della casa, la materialità della pietra, le viste a 180º sull'estuario e il soleggiamento sono i parametri presi in considerazione nella progettazione di questa casa. L'idea del progetto cerca di evidenziarne l'identità: nobilitare le preesistenze e creare uno spazio interno fluido, inondato di luce e orientato verso le viste panoramiche.
L'intervento mantiene i volumi di pietra originali nella loro forma, sostituendo il terzo volume, a causa del suo scarso interesse, con un nuovo volume di cemento, al fine di completare la costruzione. Le facciate in pietra mantengono i loro vuoti originali, mentre nel nuovo volume, ampie finestre si aprono su vedute dell'estuario, con posizioni orientate che riflettono l'uso all'interno e dialogano con l'esistente.
L'intervento si impegna nell'uso essenziale e sincero dei materiali, limitandosi alla conservazione della pietra, all'introduzione del calcestruzzo a vista e dello zinco che unifica i tetti.
Sono stati, inoltre, creati tre lucernari di diverse dimensioni che inondano di luce le murature interne in pietra di alcuni spazi, come ad esempio sala da pranzo e doccia.
L'interno è concepito come uno spazio fluido in cui, a mo' di percorso, si attraversano le diverse stanze e altezze della casa, tutte connotate da un proprio carattere.
Giocando con scala, connessioni visive e luce, è possibile creare un sistema spaziale continuo che sostiene l'esperienza spaziale della casa.
Il legno, il pino della Galizia, come unico materiale che unifica l'intero interno, fornisce calore e rinforza l'idea del nuovo sazio abitativo: l'essere “casa”.
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