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Torre Bianca, volumi puri e colori ispirati al Mediterraneo reinterpretano la tradizione
Lorenzo Grifantini, fondatore dello studio DosArchitects, progetta il suo buen retiro nel cuore del Salento
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27/05/2020 - Tre anni fa Lorenzo Grifantini, fondatore di DOS architects, insieme a sua moglie Allegra Figus si sono imbattuti in una terra vuota ai margini del centro storico di Gagliano del Capo, un piccolo paese nel tacco dell'Italia, il Salento.
Innamorati di questo paradiso di tranquillità, ben lontano dal caos di Londra, luogo in cui i due lavorano e vivono, hanno scelto quel posto per progettare lì un personale rifugio per tutta la famiglia.

Oggi la casa è finalmente completata e il risultato è una rilettura contemporanea delle architetture vernacolari pugliesi.
Con i suoi volumi bianchi e puri Torre Bianca si sposa perfettamente con il contesto in cui è collocata: un focolaio di cuboidi dal tetto piatto in colori chiari.

La forma architettonica del progetto scaturisce dalla dicotomia fra le sollecitazioni del mondo esterno e di quello “interno” della vita quotidiana di una famiglia, "la soluzione finale è stata il frutto di una lunga elaborazione di queste premesse attraverso una infinita serie di modelli tridimensionali, fisici e simulazioni grafiche", afferma il progettista.
La casa è formata da una serie di volumi bassi di cui la casa si compone, ognuno con la propria funzione, si affacciano su una corte interna  vero cuore della casa, (retaggio della “domus romana”) insieme a una torre alta 12 metri per ospitare cinque camere da letto, tutte dipinte di un bianco abbagliante.

La torre, in asse con la torre campanaria della chiesa di San Rocco, svetta sulla casa svolgendo una doppia funzione: offre da una parte un suggestivo accesso visivo al mare e dall’altra una reminiscenza delle torri di avvistamento di età Normanna, elemento tipico del paesaggio costiero del Salento.
La casa è stata inoltre costruita con grande attenzione a criteri architettonici e tecnologici mirati a raggiungere un benessere ambientale e minimizzare la dispersione termica.

L’architettura di Torre Bianca è volutamente austera per favorire una percezione degli spazi e degli ambienti che sia quasi spirituale, data dalla purezza della luce e delle ombre proiettate dai volumi. Ogni elemento architettonico è unito da un filo invisibile: i volumi, la pensilina, le fioriere e gli arredi interni incassati in muratura, la piscina, il camino e tutti gli altri dialogano fra loro creando un blocco unico architettonico.

  Scheda progetto: La Torre Bianca
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