23/06/2020 - Utile per ricreare un'atmosfera distesa ed accogliente, una luce soffusa e non invadente, il paralume è un elemento fondamentale di composizione di una lampada. Oluce, nel corso della sua storia, ha reinterpretato il classico paralume della tipica abat-jour con creatività e tecnologia, trasformandolo in elemento decorativo e funzionale.
Nel suo catalogo sono presenti lampade disegnate dai più importanti designer della storia italiana e internazionale che hanno interpretato il paralume con poetica e sapiente maestria. Dalla lampada 1953, disegnata da Ostuni e Forti, in cui il paralume ha un'inaspettato decentramento rispetto alla tige di sostegno, passando dalla storica Atollo di Vico Magistretti, dove il paralume è sostituito da una geometrica e perfetta semisfera, fino alla Switch, disegnata da Nendo, il cui paralume funge da interruttore di accensione della lampada stessa.
La lampada 1953, firmata da Ostuni & Forti, è composta da due modelli, terra e tavolo, differenti nelle proporzioni e nelle dimensioni ma uguali nel disegno che sposta l’intero paradigma del paralume da centro al lato.
Una famiglia che richiama con gentilezza agli stilemi di quegli anni, come l’utilizzo del paralume dalla classica forma cilindrica e il prezioso contrasto dell’oro satinato – tige e parte interna del paralume – con il nero – parte esterna del paralume, base e impugnatura del tige.
Ideata nel 1977 da Vico Magistretti Atollo è diventata negli anni l’archetipo della lampada da tavolo, vincendo il Compasso d’Oro nel 1979, e rivoluzionando completamente il modo di immaginare il classico abat-jour. Le forme geometriche che la compongono – il cilindro, il cono e la semisfera – hanno dato vita ad un prodotto decorativo ed essenziale allo stesso tempo, slegato dal periodo storico dalle mode del momento e divenuto ormai a pieno titolo una delle icone del design italiano.
Con la lampada Switch, il designer giapponese Nendo, riprende la figura del classico abat-jour rinnovandone sia i materiali che la funzione. La forma archetipica del paralume cilindrico viene tradotta con l’utilizzo del metallo mentre alla sua funzione di diffusore viene affiancata quella di interruttore, ‘switch’ per l’appunto. La lampada infatti si accende e si spegne ruotando il paralume in lamiera, legando indissolubilmente forma e funzione, estetica e funzionalità.
La forma archetipica del paralume cilindrico viene tradotta con l’utilizzo del metallo mentre alla sua funzione di diffusore viene affiancata quella di interruttore, ‘switch’ per l’appunto. La lampada infatti si accende e si spegne ruotando il paralume in lamiera, legando indissolubilmente forma e funzione, estetica e funzionalità.
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