10/06/2020 - Se già prima del Covid-19 lo smart working riguardava solo in Italia 570mila lavoratori, il lockdown imposto in questi ultimi mesi in tutto il mondo per contrastare la pandemia ha trasformato una tendenza in necessità, accelerando significativamente un percorso già in atto. E benché non si sappia ancora come cambierà il nostro modo di vivere post Covid-19, è indubbio che creare spazi di lavoro in casasarà imprescindibile. Sono infatti tantissimi gli smarworkers in tutto il mondo che non sono ancora rientrati in sede. Google e Facebook hanno a tal proposito già annunciato che i loro dipendenti potranno lavorare da casa fino a dicembre. E anche nel 2021 il lavoro agile sarà confermato per la maggior parte di loro.
Flessibilità e dinamicità sono dunque le parole chiave. È certo che il lavoro da casa proseguirà anche dopo l'emergenza coronavirus. E allora conviene attrezzarsi e capire come creare al meglio l’ufficio in casa, poiché per lo smart working non basta solo un PC e una buona connessione internet.
Come si può ricavare uno studio in casa se manca uno spazio pensato ad hoc?
La soluzione è nella scelta di un arredo dinamico, per vivere spazi flessibili e multifunzionali. Ovvero in soluzioni di arredo che, all’occorrenza, consentano di trasformare e moltiplicare gli spazi domestici. A diventare spazio di lavoro può essere la camera da letto, così come la zona living, o anche un ambiente di passaggio tra due stanze. Ma solo temporaneamente: terminate le ore di lavoro, tutto tornerà com’era, senza che gli spazi siano stati realmente modificati.
Si tratta di sistemi funzionali, ma anche divertenti, perché in pochi attimi si assiste ad una inaspettata trasformazione dello spazio che lascia letteralmente di stucco.
La prima azienda ad esplorare il complesso mondo dei mobili trasformabili è stata Clei, che già nei primi anni sessanta proponeva soluzioni pionieristiche sul tema.
“Con Clei – spiega Luca Colombo, direttore vendite del brand – è possibile ottimizzare lo spazio domestico e renderlo efficiente. Grazie alla trasformabilità integrata nel programma d’arredo componibile, siamo in grado di realizzare progetti estremamente dinamici che, oltre a risolvere problemi di spazio, ne moltiplicano il valore, aumentandone la funzionalità. La trasformabilità ci consente di modificare ambienti che normalmente vengono arredati in maniera statica, rendendoli estremamente flessibili senza alcun compromesso o rinuncia”.
Clei offre sistemi in grado di sintetizzare in una sola parete zona notte, divano e angolo ufficio.
Ambiente 20 combina ad esempio Nuovoliolà 10, il sistema trasformabile con letto matrimoniale a scomparsa, sofà, libreriae Home Office, una postazione di lavoro che fa la sua comparsa solo quando serve. Ogni cosa sarà al suo posto grazie al passacavi incorporato, all’illuminazione LED e ai ripiani per organizzare documenti e oggetti.
Allo stesso modo, è possibile ricavare uno studio nella zona notte, o anche sfruttando un disimpegno o un ambiente di passaggio tra due stanze. In questo caso la soluzione ideale è Ambiente 12.
Protagonista di questo spazio è Penelope 2 Board, sistema trasformabile che combina uno scrittoio maxi, una libreria e un letto matrimoniale a scomparsa. Il piano di lavoro si apre e si chiude all'occorrenza, rimanendo orizzontale grazie al sistema basculante. In questo modo non si è costretti a spostare tutti gli oggetti posti sulla scrivania. Un home office dinamico, che guadagna centimetri preziosi nell’economia della casa e occupa spazio solo quando serve.
Il piano di lavoro può anche essere di dimensioni ridotte. Una valida alternativa alla classica scrivania è il tavolo estraibile a scomparsa, come App. Inserito in un elemento contenitore con anta, può essere aperto e utilizzato per le sessioni di lavoro, e subito dopo richiuso.
Si può anche optare per un tavolo a ribalta come Wally, o per Girò, un tavolo/consolle con apertura a libro da posizionare lungo la parete.
Sono inoltre fondamentali ripiani, mensole e cassetti per conservare documenti e oggetti. I contenitori su ruote sono una soluzione molto versatile. In alternativa, se si possono sfruttare anche piccole porzioni di superficie in verticale, si può optare per soluzioni interamente a giorno, con ripiani profondi anche solo 25 cm. Per dividere ambienti con una metratura più ampia e creare un angolo più appartato l’ideale è una libreria a giorno che offrirà maggiore superficie d’appoggio.
Con i mobili trasformabili questi elementi possono occupare il minimo ingombro, lasciando spazio, quando serve, alle altre funzioni. Tutte all’interno di un unico ambiente. Soluzioni che si adattano alle molteplici esigenze di una società in continua evoluzione.
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