16/06/2020 - Stefano Boeri Architetti insieme a SON-Group ha presentato al Consiglio dei Ministri albanese il nuovo Tirana Riverside: il primo quartiere d’Europa progettato in accordo con il Governo e la Municipalità non solo come risposta all’emergenza sfollati – a seguito del drammatico terremoto del 26 novembre 2019 - ma anche come primo quartiere in grado di rispondere alle nuove esigenze della fase post-pandemica ed a tutti i requisiti di sostenibilità richiesti dalla crisi climatica.
Riverside Tirana sarà dunque un quartiere per 12 mila persone, verde ed autosufficiente da un punto di vista energetico, dotato di tutte le tecnologie di una Smart City ed in grado di garantire i presidi e i requisiti di sicurezza sanitari necessari per affrontare l’incerto futuro post-Covid.
Il Masterplan – disegnato per un’area di proprietà pubblica situata lungo il confine settentrionale del Municipio, a ridosso del fiume Tirana – propone un ampio progetto di rigenerazione urbana che favorisce una mixité funzionale e sociale ed accoglie al suo interno diverse culture e provenienze, in un distretto accessibile ed autosufficiente dal punto di vista dell’energia pulita, dell’acqua, del cibo e di tutti i servizi pubblici urbani.
“Non è certo un caso che l’Albania e Tirana lancino, prime in Europa, la sfida di realizzare in pochi mesi un quartiere smart, verde e autosufficiente sul piano energetico, capace di rispondere non solo alle urgenze del dopo-terremoto, ma anche ai requisiti sanitari del post-Covid e alle esigenze dettate dalla crisi climatica. Tirana rappresenta una delle realtà più avanzate nel campo della progettazione urbana e sostenibile e siamo felici di poter contribuire, una volta di più, a progettare il suo futuro” afferma Stefano Boeri.
I 29 ettari del Tirana Riverside offrono nuove soluzioni abitative ai residenti e si sviluppano lungo una spina dorsale centrale verde e innovativa dedicata ad una mobilità dolce, su cui insistono i piani terra commerciali, gli accessi agli spazi residenziali, sportivi e lavorativi e numerosi dehors, sottolineando la totale accessibilità a tutte le aree del quartiere.
La distribuzione dei principali servizi pubblici attorno a tre centralità disposte ad una distanza pedonale una dall’altra, rendono Tirana Riverside un quartiere policentrico a zero emissioni, contenente tutti i servizi essenziali per i cittadini. Al suo interno saranno distribuite funzioni pubbliche ed amministrative di scala urbana, numerosi servizi alla città, una scuola ed un polo universitario, al fine di rendere l’intera area un punto di riferimento per la capitale albanese.
Grazie al coinvolgimento di Stefano Boeri Architetti in un team internazionale - composto anche dallo studio tedesco Transsolar KlimaEngineering per la sostenibilità, MIC | Mobility in Chain per la mobilità, ESA per gli impianti e SCE Project per progettazione e calcolo strutturale - il Tirana Riverside si presenta come un quartiere altamente performante dal punto di vista sismico, energetico e della mobilità, mirata alla pianificazione di uno spazio pubblico sicuro ed a misura d’uomo.
Oltre al Masterplan, è prevista la stesura di linee guida alla progettazione dei singoli edifici, con lo scopo di lavorare a stretto contatto con il territorio, riattivando le economie delle piccole e medie imprese albanesi.
L’intenso programma lavori prevede l’apertura dei cantieri nei mesi estivi, con l’obiettivo di consegnare le prime unità abitative entro dodici mesi, garantendo ai nuclei familiari spazi aperti e verdi, secondo i nuovi standard di pianificazione urbana.
“Il progetto di Tirana Riverside rende possibile la collaborazione con le realtà produttive e professionali locali, in un prezioso processo di condivisione del knowhow e di stesura di linee guida per stabilire nuovi standard qualitativi urbani e di progettazione. L’inclusione delle piccole e medie imprese mette in luce la fattibilità del Masterplan e l’importanza della realizzazione di un quartiere tanto innovativo ed autosufficiente in una zona precedentemente colpita dal sisma. Così accessibile, domestico e dinamico, il Tirana Riverside attrarrà giovani e anziani, stranieri e locali”, afferma Francesca Cesa Bianchi, Partner di Stefano Boeri Architetti.
Una forte attenzione è stata volta al verde pubblico e domestico, grazie al coinvolgimento dell’agronoma e paesaggista Laura Gatti, distribuito nelle aree comuni, sulle superfici verticali e sui tetti, considerati come spazi abitativi in grado di ospitare numerose specie vegetali, aree dedicate al coworking ed alla consegna di merci, impianti sportivi e per il tempo libero, giardini pensili e ponti pedonali. La presenza di pannelli solari in copertura rende, così, ogni edificio una fonte di produzione e conservazione di energia pulita, in modo tale che vi sia la possibilità di costruire una rete energetica locale, a disposizione dei cittadini.
Il Tirana Riverside affaccia su un parco fluviale dedicato alla collettività e pensato per custodire un ecosistema capace di incrementare la biodiversità in ambiente urbano, facendosi rifugio e habitat biologico per specie non domestiche, favorendo la creazione di microclimi utili al benessere civico circostante.
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