19/06/2020 - Il 24 giugno è il termine ultimo per la consegna degli eleborati per partecipare al concorso Tree House Module lanciato da YAC. La piattaforma ad aprile, in pieno lockdown, aveva lanciato il concorso per dare spazio alla fantasia in un momento buio, con lo sguardo rivolto al futuro.
La sfida è quella di progettare una casa sull’albero nel bosco. Non in un luogo qualsiasi, bensì nel cuore della Francia rurale e della Loira, all’interno dei parchi in cui sorgono castelli di proprietà di Dartagnans, fra le più note e attive realtà di crowdfunding europee per la tutela del patrimonio storico, artistico e culturale francese.
Un progetto di turismo lento e sostenibile nato da una comunità di crowdfunding per riscoprire l’autenticità dei luoghi e della natura quando torneremo a viaggiare.
I lavori inviati saranno valutati da una giuria internazionale composta, tra gli altri, da Patrick Lüth, direttore della sede austriaca di Snohetta, uno degli studi di architettura e design più quotati in Europa; Giulio Rigoni dello studio BIG - Bjarke Ingels Group con sede a New York; Espen Surnevik, titolare dell’omonimo studio noto per i progetti profondamente legati alla tradizione architettonica norvegese; Peter Pichler, fondatore insieme alla moglie di uno studio milanese che approfondisce la connessione tra architettura, cultura e storia di un determinato luogo e da Matthew Johnson, dello studio newyorkese Diller Scofidio + Renfro, attivo in numerosi campi dell’architettura.
Il vincitore si aggiudicherà un premio di 8 mila euro e vedrà realizzato il proprio progetto; il montepremi complessivo è di 15 mila euro, distribuiti tra i primi tre classificati e le menzioni d’onore.
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