26/06/2020 - Giunti alla quinta edizione, gli Archiproducts Design Awards tornano a puntare i riflettori sullo status quo dello scenario creativo internazionale e celebrare le eccellenze del design worldwide. La selezione dei vincitori 2020 è affidata ad oltre 60 giurati, tra i più interessanti studi internazionali di Architettura, Designer, Direttori Creativi, Editor, Fotografi e hub creativi da tutto il mondo. Una commissione multidisciplinare composta per la maggior parte da Architetti. Accanto a loro, un panel internazionale poliedrico, che sfiora ambiti collaterali ad architettura e design, come moda, arte e comunicazione.
Studio Libeskind, UNStudio, Matthew McCormick, Marcio Kogan, Pitsou Kedem, Piero Lissoni, Mecanoo, Quincoces Drago, Diego Grandi, e ancora Rossana Orlandi, studiopepe, Fabio Fantolino, Federico Babina e Edoardo Tresoldi sono alcuni fra i nomi che si riconfermano in giuria.
Tante conferme, ma anche numerosi nuovi volti.
Tra le new entry di questa edizione Patrik Schumacher, direttore dello studio Zaha Hadid Architects; Micheal Anastassiades, che quest’anno firmerà anche il progetto del nuovo premio destinato ai designer dei prodotti vincitori; Andrea Trimarchi e Simone Farresin di Formafantasma, curiosi di scoprire “menti originali in grado di comprendere il potenziale del design e allo stesso tempo sfidarlo”; lo studio australiano Stella Collective con Hana Hakim e il fotografo Omar Sartor; Binke Lenhardt, architetto Co-founder dello studio Crossboundaries, con sede a Pechino; e ancora Giovanna Castiglioni, Vice Presidente e Segretario Generale della Fondazione Achille Castiglioni, e Domitilla Dardi, design curator del MAXXI e docente di Storia del Design allo IED.
A loro si aggiungono il duo Emiliano Salci e Britt Moran di DIMORESTUDIO, interessati a estetica, funzionalità e progetti dalla “speciale scintilla creativa”, e il graphic designer di NYC Stefan Sagmeister, che afferma di voler premiare “tutti quei progetti che aiutano le persone a vivere meglio”.
Tra le new entry anche alcuni nomi legati all'agenzia di comunicazione Camron PR, Media Partner degli ADA 2020: la designer americana Kelly Wearstler; l’architetto e designer Omer Arbel, Co-founder and creative director di Bocci; l’interior designer Robert McKinley, founder dell’omonimo studio di progettazione con sede a New York; Ed Ng, designer di Hong Kong e Co-Founder di AB Concept; la progettista Kirsten Murray, partner dello studio di Seattle Olson Kundig; l'architetto Lim Koon Park, Founder dello studio Park + Associates di Singapore e i designer americani Will Meyer e Gray Davis del duo Meyer Davis Studio.
“Un premio che celebri un “futuro possibile”, non scontato, e che non si limiti a seguire trend e pattern prevedibili”. È questa l’aspettativa di Davide Angeli dello studio AMDL Circle guidato da Michele De Lucchi, che entra quest’anno per la prima volta nel panel dei giurati. “Riteniamo che il design contemporaneo debba mirare a rappresentare i tempi in cui viviamo”, commentano i progettisti di Austin Maynard Architects, anche loro nuovi volti della giuria. “Oggi ci sono diversi temi che possono essere affrontati, evidenziati e resi culturalmente rilevanti attraverso la progettazione.'
Valuteranno per la prima volta i candidati degli ADA anche i due studi di architettura danesi 3XN architects e Norm Architects,e gli architetti milanesi di Storage Associati. A loro si aggiungono Ark4lab of architecture, Ecologicstudio, Bourgeois / Lechasseur architectes, k-studio e gli architetti Davide Macullo e Luigi Rosselli.
Nuovo volto anche Dara Huang, founder di Design Haus Liberty, studio di architettura e design con sede a Londra, New York e Shanghai, insieme a Štepánová Dagmar founder dello studio FormaFatal.
Veste per la prima volta i panni di giurato anche YU Ting co-founder di Wutopia Lab, collettivo che si ispira al “realismo magico”. “Mi aspetto una pungente e profonda esplorazione degli stereotipi attuali”, afferma YU, “Dopotutto se non sperimentiamo, non stiamo facendo nulla. Stiamo solo aspettando”.
Tra le new entry anche Beppe Brancato e il duo di BoysPlayNice Photography & Concept, che si aggiungono a Fernando Alda, Federico Cedrone ed Ema Peter tra i fotografi di architettura in giuria.
Si confermano tra i giurati Armin e Alexander Pedevilla dello studio pedevilla architects; l’architetto giapponese Satoshi Kurosaki, fondatore di Apollo Architects e maestro dell’ “innovative architecture”; l’olandese Francine Houben, founding partner @Mecanoo; il duo dello studio noa* – network of architecture ed Andrew Trotter, founder di Andrew Trotter studio.
Tra gli studi italiani, Studio Milo, Andrea Marcante ed Adelaide Testa insieme a Zaven e Studio Testo.
Confermati anche il duo spagnolo MUT design, autore dell’ormai iconico premio ADA, e i designer Andrés Reisinger, Alain Gilles, Anne Sophie Goneau e Florence Bourel.
Ma non solo architettura e design. Tra i giurati anche i creativi di THREEFOLD, agenzia di comunicazione di Montreal anche editore del magazine online Anniversary; Azamit – esperta in Visual Storytelling e fondatrice del brand canadese In Toto; Gherardo Felloni, Creative Director di Roger Vivier; Miruna Sorescu - fondatrice di Sindroms e la curatrice indipendente Alice Stori Liechtenstein.
SCOPRI I NOMI DELLA GIURIA ADA 2020
Manca poco alla chiusura della call for entries degli Archiproducts Design Awards 2020.
Le aziende hanno tempo fino al 14 Settembre per candidarsi e cogliere l’opportunità di rientrare tra i vincitori. Nel mese di ottobre sarà annunciata la Longlist, ovvero la selezione delle proposte destinate ad accedere alla fase finale del Premio.
I vincitori saranno resi noti nella prima settimana di novembre.
Vuoi partecipare alla quinta edizione del Premio? È possibile candidare da 1 a 5 prodotti, dall'Arredo all'Illuminazione, dal Contract all’Edilizia.
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