01/07/2020 - Dalla rinnovata collaborazione tra Andrea Bonini e Turri, nasce Zenit, la collezione ispirata al mondo nautico e automobilistico.
Linee sinuose, giochi di sovrapposizione e attenta scelta dei materiali definiscono una collezione che non vuole spingersi all'eccesso del futurismo, ma che guarda invece all'arte astratta di Agostino Bonalumi e Lucio Fontana.
Autore del Primo Manifesto dello Spazialismo, Fontana credeva nella necessità della 'pura immagine aerea, universale, sospesa', ed è all'idea di leggerezza che Bonini si è ispirato per disegnare i complementi, in particolare quelli della zona giorno. La si ritrova infatti nelle basi metalliche delle sedie, del tavolo, della madia e della vetrina, a sorreggere mobili dalle linee arrotondate, che sembrano quasi fluttuare.
La sovrapposizione di piani, e quindi di 'spazi', è elemento caratterizzante di tutta la collezione, evidente soprattutto sui piani o sulle ante degli elementi contenitivi. Nella madia, ad esempio, la struttura e le ante curvate in pelle ne abbracciano una centrale in legno, liscio o lavorato, e i piani d'appoggio giocano sull'accostamento di legno e marmo, posti l'uno sopra l'atro per creare un doppio top. Nella vetrina le ante rivestite in pelle quasi avvolgono il mobile, caratterizzato però nella parte superiore da una 'teca' in vetro, estremamente leggera.
Ma è proprio la sospensione l'ideale sintesi di tutta la collezione, evidente nella sottile base delle sedie e nelle gambe del tavolo, entrambe in metallo laccato. La struttura delle prime è rivestita in pelle o tessuto, con comodi cuscini per lo schienale e per la seduta; nel tavolo le gambe sono impreziosite da una copertura in legno laccato, lo stesso materiale del top, disponibile anche in marmo.
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