22/07/2020 - Architettura sostenibile ad altissimi livelli, in Italia.
A Cesena, lo studio Piraccini + Potente Architettura, applica il protocollo Passive House – il più alto riferimento scientifico per le costruzioni sostenibili a consumo energetico prossimo allo zero – su un aggregato edilizio esistente.
Questa casa dimostra come è possibile raggiungere le prestazioni energetiche di una Passive House non solo in nuove costruzioni isolate – tipologia che rappresenta la quasi totalità delle Passive House costruite ad oggi – ma anche in aggregati urbani dell’edilizia storica o delle prime estensioni delle nostre città.
La Casa Studio PassiveHouse prevede residenza e studio di architettura del progettista. Sono state utilizzate in piena libertà tecnologie costruttive innovative con lo scopo di raggiungere l’efficienza di una Passive House riducendo il più possibile i costi.
La struttura è mista: legno (lamellare e XLAM), acciaio, muratura e cemento armato, dove ogni materiale collabora al meglio sfruttando le proprie caratteristiche naturali. Così facendo il costo di costruzione dell’edificio è stato mantenuto ai livelli di mercato senza rinunciare a nessun aspetto qualitativo.
L’edificio presenta un involucro così efficiente che può riscaldarsi con l’utilizzo dei raggi del sole, del calore prodotto dal corpo umano e dagli elettrodomestici. Non è allacciato alla rete gas ed è dotato del solo impianto di ventilazione meccanica controllata, capace di trasferire il calore dall’aria viziata espulsa, nell’aria pulita e filtrata immessa dall’esterno. Non utilizzando fonti energetiche combustibili l’edificio ha zero emissioni in atmosfera. Oltre al consumo energetico prossimo allo zero, una Passive House garantisce elevati livelli di comfort rispetto gli edifici tradizionali.
La sperimentazione di questo protocollo di progettazione su di un aggregato urbano è significativo soprattutto per l’Italia, dove ogni città è caratterizzata da questa tipologia. In un contesto dove: rigenerazione urbana, efficienza energetica e miglioramento sismico, sono fattori emergenti, la progettazione di qualità pare essere l’unica risorsa capace di fornire una soluzione concreta. Pertanto, il progetto riqualifica un edificio degradato, ne azzera i consumi energetici e le emissioni in atmosfera e ne migliora la struttura rendendolo antisimico.
Il progetto è ancora più significativo se si pensa che in Europa i consumi energetici degli edifici esistenti necessitano del 40% dell’energia prodotta, anche in riferimento alla Direttiva Europea 2010/31/UE, già recepita dagli stati membri, che cita: “A partire dal 31 dicembre 2018, gli edifici di nuova costruzione occupati da pubbliche amministrazioni e di proprietà di queste ultime, ivi compresi gli edifici scolastici, devono essere edifici a energia quasi zero. Dal 1° gennaio 2021 la predetta disposizione è estesa a tutti gli edifici di nuova costruzione”.
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